Nonostante Google sia riuscita ad abbracciare la fascia alta del mercato mobile grazie ai suoi nuovi Pixel 6 e Pixel 6 Pro, specialmente grazie al nuovo SoC Tensor, non sono purtroppo mancati alcuni problemi legati ai nuovi gioiellini del colosso.

Al momento non abbiamo ancora modo di mettere mano sugli articoli in questione, visto che arriveranno in Italia solamente nel corso del prossimo anno, ma speriamo ovviamente che il colosso abbia modo di sistemare tutto in tempo per il vero lancio globale. Nello specifico, si parla questa volta di un problema che non permette ai proprietari di un Pixel 6 di caricare il proprio dispositivo con un qualunque caricabatterie, visto che in alcuni casi infatti dei modelli vengono rigettati dai telefoni e non funzionano correttamente.

Le segnalazioni sono arrivate da parte di moltissimi utenti che utilizzano ogni giorno i loro nuovi telefoni, e che si sono trovati a dover acquistare degli specifici cavi USB di tipo C al fine di poter caricare i propri device. A quanto pare, non si tratta di una sorta di bug, ma di un’intenzionale protezione fornita da Google per i suoi telefoni, visto che i problemi relativi al mancato caricamento si presentano apparentemente solamente per cavi e caricatori di bassa qualità (e output).

Come riportato sulle pagine di 9to5Google infatti, la compagnia ha specificato da tempo su una pagina di supporto ufficiale dedicata che specificava che non tutti i cavi avrebbero potuto funzionare, condizione legata proprio al voler proteggere le batterie dei device nel caso in cui determinati standard non vengano raggiunti.

Sembra quindi che non tutti i mali vengano per nuocere, anche se è probabile che gli utenti trovino presto un modo per “aggirare” il sistema di protezione e permettere anche a dei cavi non adeguati di funzionare correttamente.