Già negli scorsi mesi, gli esponenti e gli eredi della famiglia Gucci avevano espresso preoccupazione verso la narrazione degli eventi che li coinvolgevano all’interno di House of Gucci, il nuovo film di Ridley Scott. Ora però, col film uscito negli Stati Uniti e in uscita tra poco più di due settimane in Italia, dopo aver appurato la linea narrativa del film, il verdetto è di condanna e diniego perentorio, come espresso in una dichiarazione ufficiale a mezzo stampa.
La famiglia Gucci, nel ramo discendenti di Aldo Gucci, prende atto dell’uscita del film House of Gucci con sconcerto perché, nonostante l’opera affermi di voler raccontare la ‘vera storia’ della famiglia, i timori suscitati dai trailer e dalle interviste rilasciate finora sono confermati: il film veicola una narrazione tutt’altro che accurata. La produzione del film non si è curata di interpellare gli eredi prima di descrivere Aldo Gucci – presidente dell’azienda per trent’anni – ed i membri della famiglia Gucci come teppisti, ignoranti e insensibili al mondo che li circondava, attribuendo ai protagonisti delle note vicende toni e atteggiamenti che mai sono loro appartenuti. Ciò è estremamente penoso sotto un profilo umano e un insulto all’eredità su cui il marchio è costruito oggi.
si legge nel comunicato.
Ancora più censurabile è la ricostruzione che diviene mistificatoria ai limiti del paradosso quando arriva a suggerire toni indulgenti nei confronti di una donna che definitivamente condannata per essere stata la mandante dell’omicidio di Maurizio Gucci viene dipinta non solo nel film, ma anche nelle dichiarazioni dei membri del cast, come una vittima che cercava di sopravvivere in una cultura aziendale maschile e maschilista. Questo non potrebbe essere più lontano dalla verità. Peraltro, nei 70 anni di storia in cui è stata un’impresa familiare, Gucci è stata un’azienda inclusiva. Anzi, proprio negli anni Ottanta [periodo d’ambientazione della pellicola, ndr] erano diverse le donne che ricoprivano posizioni di vertice: che fossero membri della famiglia o estranei ad essa, si annoverano la presidente di Gucci America, la Head of Global PR & Communication, e un membro del consiglio di amministrazione della società Gucci America. Quella di Gucci è una famiglia che vive onorando il lavoro dei suoi antenati, la cui memoria non merita di essere importunata per mettere in scena uno spettacolo non veritiero e che non rende giustizia ai suoi protagonisti. I membri della famiglia Gucci si riservano ogni iniziativa a tutela del nome, dell’immagine e della dignità loro e dei loro cari.
prosegue la lettera aperta.
Alla dichiarazione non è seguito altro, al momento, né eventuali dichiarazioni da parte del regista, del cast e della produzione, nonostante la notizia sia già rimbalzata oltreoceano e, dunque, è solo questione di tempo.
House of Gucci è ispirato alla sconvolgente storia vera della famiglia che ha fondato Gucci. La casa di alta moda italiana diventata famosa in tutto il mondo. Il film racconta tre generazioni di Gucci attraverso tre decenni. Potere, Creatività, Ambizione, Tradimento, Vendetta e un omicidio. Tutto per il controllo della Maison che portava il nome della loro famiglia.
Nel cast del film, tra gli altri, Lady Gaga, Adam Driver, Jared Leto, Jeremy Irons e Al Pacino: la pellicola sarà nelle sale dal 16 dicembre.
Leggi anche: