La petizione italiana per fermare Squid Game: “fomenta il bullismo trai bambini”

Una petizione italiana lanciata su Change.org e indirizzata alla Commissione parlamentare per l’infanzia chiede che la serie del momento, Squid Game, «venga fermata». L’iniziativa è firmata dalla Fondazione Carolina, onlus che sul suo sito dice di battersi contro il cyberbullismo.

Una petizione per bloccare la visione di Squid Game. La proposta choc arriva da Fondazione Carolina

si legge nel comunicato presentato a sostegno della petizione. «Il nostro non è un atto censorio», giurano i promotori della petizione che chiede che Squid Game venga censurato in Italia. «Risponde alla necessità di far fronte alla sconfitta dei parental control e alla crisi della genitorialità».

La Fondazione Carlona, nel suo comunicato, cita alcune presunti casi di bullismo ispirati ai giochi di Squid Game.

Mio figlio ha picchiato la sua amichetta mentre giocava a Squid Game. A mia figlia hanno rovesciato lo zaino fuori dalla finestra dell’aula perché ha perso a Squid Game, non vuole più uscire di casa. I miei figli non sono stati invitati alla festa del loro compagno, perché non vogliono giocare a Squid Game

sarebbero queste le gravi testimonianze arrivate dalle famiglie preoccupate alla fondazione.

Da qui l’invito ai genitori a fare maggiore attenzione ai programmi che vengono visti dai loro figli? Oppure a chiedere ad Aranzulla come si attiva il Parental Control? Macché. Censura per tutti, grandi e piccini. La petizione per «bloccare questo contenuto, micidiale per gli utenti più piccoli e i giovani più fragili» ha già raggiunto oltre 2.600 firme.

Nel frattempo, la fondazione fa anche sapere di essersi già attivata con l’AgCom (la Fondazione Carolina è un partner ufficiale di Corecom Lombardia) e di aver chiesto un incontro con i vertici del Garante Infanzia e Adolescenza.