Lamborghini sfreccia verso l’obiettivo emissioni zero. Nel 2024 tutto il portfolio del Toro di Sant’Agata sarà elettrificato, frase che anticipa l’obiettivo di puntare sempre di più sulla tecnologia ibrida. E, infatti, la prima Lamborghini plug-in hybrid è attesa per il 2023.

Ma non solo: Lamborghini vuole anche abbattere le emissioni prodotte dal suo stabilimento di Sant’Agata Bolognese. Per farlo l’azienda passerà al biometano, che progressivamente sostituirà il cosiddetto gas naturale.

L’impianto a biometano consentirà di tagliare 11 mila tonnellate di CO2 all’anno, con una riduzione netta dell’80% rispetto alle emissioni attuali. Il nuovo impianto produrrà 4 milioni di metri cubi di biometano all’anno.

Tornando al piano di elettrificazione dei veicoli – Direzione Cor Tauri, come è chiamato internamente -, Lamborghini intende investire 1,5 miliardi di euro in Ricerca e Sviluppo in un periodo di quattro anni. La roadmap – dopo la prima fase di compromesso, con un catalogo composto da solo auto ibride – porterà quindi al debutto della prima Lamborghini completamente elettrica, che è attesa per il 2030 — e dovrebbe usare SSP, ossia il pianale premium per le auto elettriche del Gruppo Volkswagen.

Sia tecnologia ibrida che 100% elettrica per brand come Lamborghini impongono delle sfide tutto fuorché semplici: l’azienda dovrà lavorare sul bilanciamento del peso delle vetture, in modo da garantire un’esperienza di guida simile a quella delle sue attuali hypercar.