Nel tentativo di evitare nuovi leak, Facebook prenderà nuove misure di sicurezza per proteggere i suoi documenti più sensibili. D’ora in avanti le bacheche di lavoro dei dipendenti – che includono delle librerie virtuali con un’enorme mole di documenti ed informazioni – avranno diversi gradi di classificazione e non saranno accessibili indiscriminatamente a tutti i dipendenti.

Facebook sostiene che la nuova strategia fosse in cantiere da diversi mesi, ma il tempismo sembra quantomeno sospetto. Poche settimane fa il Wall Steet Journal ha pubblicato un’inchiesta a puntate chiamata The Facebook’s Files. Se ne è parlato molto ed è stata prodotta grazie ai documenti trafugati da un ex dipendente del social network, noi ne abbiamo scritto qua.

The Facebook’s Files rischia di avere un impatto molto importante sul futuro dell’azienda, l’ex dipendente responsabile dell’inchiesta, Frances Haugen, ha già presentato un’indagine alla SEC contestando al social alcune pratiche scorrette e potenzialmente illegali.

La pubblicazione di materiale riservato riduce l’efficacia, l’efficienza e il morale dei team che lavorano ogni giorni alle sfide imposte dal gestire una piattaforma che ogni giorno raggiunge miliardi di persone. Mettono anche a rischio l’integrità dei dipendenti che lavorano a progetti su argomenti sensibili, facilitando il fraintendimento di argomenti complessi

ha spiegato Facebook a The Verge con un comunicato.