L’energia solare diventa sempre più economica. In Cina in queste ore è stata raggiunta per la prima volta la parità con il prezzo dell’energia prodotta usando il carbone. Secondo una ricerca pubblicata questa settimana, il solare in Cina potrebbe coprire circa la metà del fabbisogno energetico del paese.

Solamente tra il 2011 e il 2018 il costo dell’energia elettrica prodotta usando i pannelli solari è crollato del 63%. Con il crollo dei prezzi sono anche aumentate le installazioni di nuovi pannelli fotovoltaici. Oggi un terzo dei pannelli solari – scrive Ars Technica – si trova proprio in Cina.

Il sorpasso su USA e Germania è avvenuto, rispettivamente, nel 2013 e il 2025. Oggi la Cina produce oltre 250 GW dai pannelli solari. La Cina si è data l’obiettivo di azzerare le sue emissioni entro il 2060.

La corsa della Cina verso i pannelli solari – ad ogni modo – non è priva di sfide importanti: tanto per iniziare la maggior parte della popolazione si trova nel sud-est del paese, mentre le aree migliori per i pannelli – quelle con la massima resa – si trovano tutte a nord.

I modelli di ricercatori cinesi indicano che il potenziale tecnico per la costruzione di nuovi pannelli c’è, tant’è che in una situazione ottimale la Cina potrebbe produrre con il solare circa 13 volte il suo fabbisogno nazionale. Anche grazie al progresso tecnologico, la Cina potrebbe arrivare ad una produzione di 150 PW-hr entro la fine del 2060.