L’Italia cavalca al fianco dei Lakota per il Giorno del Ricordo

Il Giorno del Ricordo è ormai presente, dopo la firma avvenuta il 4 ottobre si è svolto a Firenze domenica 10 ottobre la prima commemorazione per i nativi americani. Una lunga marcia a cavallo dal parco delle Cascine a piazza della Signoria ha invaso la città di Firenze.

Nella mia vita ho sempre pregato affinché arrivasse un giorno nel quale le diversità delle culture siano riconosciute semplicemente come vita. Oggi questo giorno è realtà

Sono state le parole del leader spirituale Lakota Moses Brings Plenty in una Piazza della Signoria gremita di persone emozionate nel vedere una delegazione di Lakota a cavallo vestite con i loro abiti tradizionali.

Non è stata una semplice cavalcata, è stata una piccola, ma significativa nuova pagina di storia.

La cavalcata dei Lakota durante il Giorno del Ricordo (foto ©Alessio Vissani)

I delegati Lakota a cavallo, accompagnati da Alessandro Martire, presidente dell’associazione culturale Wambli Gleska, promotrice dell’evento, dopo essere usciti intorno alle 9:00 del mattino dal Centro Ippico “La Baita” hanno raggiunto il piazzale delle Cascine di Firenze dove un folto gruppo di persone si è accodato al corteo. Lungo il percorso si sono via via aggregati diversi gruppi a cavallo: i butteri, i fiaccherai, alcuni circoli ippici e soprattutto i cavalieri dell’Ordine di Parte Guelfa, veri padroni di casa. La presenza dei Lakota è stata infatti un evento nell’evento in quanto ospiti d’onore per la quinta edizione di Fiorente, la manifestazione curata proprio da Parte Guelfa per rievocare le antiche parate a cavallo condotte dall’antico Ordine,oltre che presenti per ricordare il loro primo Remembrance Day. L’emozione nei visi dei turisti e dei cittadini è stata molto forte e il corteo, man mano che si avvicinava all’arrivo, si riempiva di gente (anche ciclisti e i più attuali rider di monopattini) che accompagnavano a piedi i cavalieri e i Lakota fino a diventare una vera fiumana di persone.

L’arrivo in Piazza della Signoria, con più di cinquanta cavalli, è stato molto emozionante con le grida di vittoria dei Lakota che la facevano da padrone. Essendo la prima giornata del Ricordo ci sono stati anche dei momenti istituzionali dove il vicesindaco di Firenze Alessia Bettini, l’Assessore alle Tradizioni Michele Pierguidi, il Console di Parte Guelfa Luciano Artusi e la consigliera della Città Metropolitana di Firenze Letizia Perini (anche lei tra i cavalieri), hanno accolto con un saluto solenne e sentito la delegazione Sioux.

Stiamo riscrivendo la storia – dichiara il presidente della Wambli Gleska Alessandro Martire – dopo cinquecento anni l’Italia è vicina come non mai alla Nazione Lakota e instaura un forte legame con tutti i popoli nativi americani. Siamo certi che questo primo Giorno del Ricordo sia una piccola scintilla che potrà far nascere numerose altre iniziative.

Moses Brings Plenty, Royal Yellow Hawk, Marla Bull Bear, Charles Bull Bear, Wayne Weston e Steve Laravie jr, hanno ricambiato con grande emozione il calore ricevuto dalla città, in un momento di pace e fratellanza che difficilmente i presenti dimenticheranno. Gli sguardi e i saluti ricevuti durante la cavalcata, bambini felici come non mai alla vista degli Indiani d’America con i loro copricapi e adulti commossi al passaggio dei Lakota nelle vie di Firenze è stato un grande segno di amicizia e amore.

C’è un’istruzione che è stata data dal Creatore di tutti noi – dichiara Moses Brings Plenty – e questa istruzione universale è chiamata amore. Mi è stato insegnato che dovevo rispettare tutte le persone di cultura diversa dalla mia, amarle senza tener conto delle difficoltà che ho dovuto vivere nella mia vita perché se dovessi condannare chi ha un diverso colore dal mio o una diversa cultura non potrei camminare su questa Madre Terra.

Grazie a voi oggi è stato fatto un passo enorme verso l’umanità. Siete un esempio.

 

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