Tesla non avrà più sede a Palo Alto, in California. Durante l’ultima riunione degli azionisti, Elon Musk ha annunciato ufficialmente che il nuovo quartier generale dell’azienda sarà in Texas.
Tesla sta da diversi mesi potenziando la sua presenza nello Stato del sud: proprio ad Austin sorgeranno gli stabilimenti incaricati di produrre la Tesla Model Y e il nuovo Tesla Cybertruck, i lavori sono tuttora in corso e procedono a pieno regime. Il Texas è doppiamente importante per Musk, se si considera che a Boca Chica si trova anche il più importante sito di SpaceX.
Tesla non solo manterrà attivo il suo storico stabilimento di Fremont, ma intende anche potenziarlo nell’immediato futuro: “vogliamo aumentare la sua produttività del 50%”. La stessa operazione verrà replicata anche nella Gigafactory del Nevada.
La scelta di puntare sul Texas non dipende esclusivamente dal regime fiscale più favorevole. “Un grande problema della Bay Area sono le case”, ha spiegato Musk, “costano troppo e molti lavoratori arrivano da molto lontano… esiste un limite a quanto un’azienda possa espandersi nella Bay Area”.
Musk ha anche sottolineato che dal termine dei lavori all’entrata in pieno regime della Gigafactory di Austin potrebbero passare diversi mesi. “Portare la produttività al massimo richiede più tempo a Tesla di quanto non ne serva per ultimare i lavori di costruzione”, ha detto.
Elon Musk ha più volte attaccato la politica della California, durante i primi mesi della pandemia l’imprenditore aveva definito “fascista” le politiche di lockdown e chiusura delle attività produttive volute dal governo locale.
La fuga in Texas segue un trend ampiamente consolidato e già inaugurato da altre importanti aziende tech, come Oracle e HP.
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