Tesla ha chiuso il terzo trimestre fiscale del 2021 consegnando 241.300 vetture, il numero più alto della storia della casa automobilistica. È un numero doppiamente considerevole, dato che è stato raggiunto in un contesto di grande sofferenza per il mercato automobilistico.

Con 241.300 auto consegnate, Tesla ha registrato una crescita di ben 102.000 vetture su base annua, ossia rispetto allo stesso periodo del 2020. In generale, l’azienda sta conservando il suo ottimo trend di crescita globale, guidato in parte anche dal crescente successo nel mercato asiatico e in particolare in Cina. Vi basti pensare che in tutto il 2019 – e quindi non solo in un trimestre, ma in 12 mesi – Tesla aveva venduto 367.500 auto.

Tesla ha resistito più di altri produttori alla crisi globale dei semiconduttori. Laddove brand come Jaguar Land Rover sono stati costretti a sospendere la loro produzione – chiudendo per giorni alcune fabbriche – a causa dell’assenza di componenti necessari per assemblare le auto, Tesla è riuscita a diversificare la sua filiera, anche riscrivendo di corsa il firmware delle sue auto in modo da renderle compatibili con chip di produttori che storicamente non facevano parte della sua rete di fornitori.

Guardando all’Europa, Tesla ha anche cementificato le sue già ottime performance nel mercato norvegese: le Tesla Model Y e Model 3 occupano da sole il 32% del mercato norvegese. Non stiamo parlando del mercato delle elettriche + ibride, ma dell’interno mercato automobilistico della Norvegia.