Secondo il fondatore di Dropbox Drew Houston, la settimana lavorativa da 40 ore ha le ore contate e lo si deve almeno in parte all’effetto della pandemia sulle nostre abitudini e su quelle delle aziende. Houston è convinto che, un po’ alla volta, grazie allo smart working, i lavoratori inizieranno ad essere più in controllo della loro giornata lavorativa, scegliendo come distribuire le loro ore lavorative.

Secondo me la settimana lavorativa di 40 ore, in ufficio, diventerà finalmente una cosa del passato. Il posto di lavoro diventerà molto banalmente il luogo dove si lavora, e i lavoratori si potranno così spostare ovunque siano più comodi a lavorare

ha spiegato.

Ma a beneficiarne non sono soltanto i dipendenti. Le aziende, spiega il fondatore di Dropbox, potranno pescare talenti da ogni parte del mondo, senza essere limitati dalla popolazione residente nelle aree metropolitane dove hanno la loro sede.

A patire da ottobre del 2020, Dropbox è diventata una compagnia “virtual first“. Tutti i dipendenti dell’azienda hanno la facoltà di lavorare da casa a tempo indeterminato. Per loro non è previsto un ritorno in ufficio.

Ma il telelavoro ha anche messo in discussione gli equilibri dei salari. Alcune aziende come Google, ad esempio, prevedono di tagliare gli stipendi dei dipendenti che rimarranno in telelavoro.