Greta Thunberg è intervenuta alla conferenza “Youth4Climate” di Milano prendendo manifestamente per i fondelli i politici e gli imprenditori di tutto il mondo. La giovane attivista ha preso il microfono per dire, letteralmente, quanto segue:

Ricostruire meglio: bla, bla, bla. Green economy: bla, bla, bla. Emissioni zero entro il 2050: bla, bla, bla.

Una presa in giro alla politica delle chiacchiere a cui seguono pochi fatti. La sua ironia è stata accolta dagli applausi e dalle grida di approvazione del pubblico, anche se probabilmente il suo scherno era – almeno in parte – indirizzato anche agli oratori che l’avevano preceduto solamente pochi istanti prima sul palco dell’evento Youth4Climate.

“Sono trent’anni che loro dicono bla, bla, bla. E dove ci hanno portato? Le nostre speranze e le nostre ambizioni sono annegate dalle loro vane promesse”, ha aggiunto Greta Thunberg.

Nel 2020 l’Unione Europea cumulativamente ha prodotto  2.54 miliardi di tonnellate di CO2, in calo del 13% rispetto all’anno precedente — complice i periodi di lockdown avvenuti ad inizio anno. Il dato peggiore risale al 1974, quando l’UE ha prodotto quasi 4 miliardi di tonnellate di CO2, nel frattempo la produzione di emissioni è scesa costantemente nel corso degli anni.

L’UE si è data l’obiettivo di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050, anche attraverso lo stop alla vendita di auto a motore endotermico, prevista per il 2035 anno in cui la Commissione prevede di tagliare la produzione di CO2 di oltre il 50% rispetto ai valori odierni. Oggi l’UE contribuisce a circa l’8% delle emissioni di CO2 a livello globale. Il grosso delle emissioni arriva da Cina, India e Stati Uniti d’America.