In queste ore alcuni media russi hanno riportato di un possibile incontro trai dirigenti di Tesla e alcuni vertici del Governo e delle amministrazioni della Russia. L’ipotesi è che la casa automobilistica – che oggi non è ufficialmente presente nel paese – intenda aprire un nuovo stabilimento, una Gigafactory, proprio in Russia.

I media locali indicavano Korolev come possibile sito di costruzione della quarta Gigafactory di Tesla. Le speculazioni sono state rapidamente interrotte da Elon Musk, che su Twitter ha dato una bella doccia fredda a chi sperava in questa ipotesi. “Tesla non ha ancora scelto la location di una possibile nuova Gigafactory”, ha detto l’imprenditore. Insomma, di ufficiale non c’è assolutamente nulla e – tenendo a mente lo stile di comunicazione di Musk tipicamente allusivo – sembrerebbe che il progetto di un investimento in Russia non sia nemmeno sul tavolo, al momento.

Attualmente Tesla sta ultimando i lavori di costruzione dei suoi stabilimenti in Texas e in Europa, a Berlino. In passato si era parlato della possibilità di una seconda fabbrica europea, dove la domanda per i veicoli elettici è particolarmente forte. Tesla ha tutti i motivi per voler potenziare la sua produzione in Europa – dove brand come Volkswagen sono sempre più forti – in modo da abbattere i costi di esportazione dei veicoli e, in ultima battuta, poter proporre ai consumatori prezzi più competitivi. Anche in questo caso di ufficiale non c’è nulla. Si era anche parlato di una possibile seconda Gigafactory in Asia.