Microsoft ha scelto di mettere la parola fine al continuo balletto delle aziende tech, fatto di proclami sulle date di ritorno alla normalità costantemente infranti. Praticamente ogni azienda – da Google a Facebook – sperava di riportare i suoi colletti bianchi in ufficio a settembre, dopo le vacanze estive. Ma la variante delta – e l’arresto alla campagna di vaccinazione negli USA – ha reso questo obiettivo impossibile.

Alcune aziende, come Google, parlano di inizio del 2022. Sebbene la speranza di un rientro entro la soglia della normalità della pandemia c’è, esiste comunque il rischio che anche questa data venga disattesa.

Così Microsoft ora ufficialmente non ha più una data per il rientro dei dipendenti in ufficio. L’azienda di Redmond ha annunciato che il suo quartier generale e tutti i suoi uffici centrali rimarranno chiusi fino a data da destinarsi. Ad agosto Microsoft aveva ipotizzato il 4 ottobre come possibile data per il rientro.

La decisione riguarda gli oltre 103.000 dipendenti di Microsoft negli Stati Uniti, che dovranno continuare a lavorare da remoto salvo nuovo ordine.

Viste le incertezze create dal Covid-19, abbiamo deciso di non tentare di prevedere una nuova data per riaprire completamente le nostre sedi negli USA. Faremo ritornare i dipendenti in ufficio non appena sarà possibile farlo in sicurezza secondo le indicazioni delle autorità sanitarie

ha spiegato Jared Spataro, vicepresidente di Microsoft. L’azienda – ad ogni modo – ha promesso che un eventuale rientro in ufficio non sarà repentino, i dipendenti avranno comunque la garanzia di avere almeno un mese di preavviso per prepararsi.