La recensione di Behind the Frame Il paesaggio più bello non è un lavoro facile: da una parte abbiamo qualcosa che più che un gioco è un piccolo racconto interattivo, dall’altra una produzione indie di alto livello che con disegni e musiche di pregio regala un’emozione particolare.

Anticipato da diversi premi vinti come app per dispositivi mobili, adesso il gioco sbarca su PC e ci regala un’esperienza breve ma intensa, racchiusa in un’atmosfera sognante dipinta da disegni e animazioni in stile anime che sembrano uscite dalle matite di Hayao Miyazaki e il suo staff.

Ecco come lo sviluppatore Silver Lining Studio presenta Behind the Frame Il paesaggio più bello:

 

Guida le pennellate e risolvi i rompicapi per aiutare un’aspirante artista a completare il suo capolavoro, tra lo sguardo burbero del vicino e il suo pestifero gatto. Mentre componi il dipinto, scopri un’emozionante storia di possibilità e talento, svelata in momenti slegati e tuttavia familiari.

 

 

Dire di più in questa recensione sarebbe veramente un delitto, perché la forza di questo titolo sta nella sua scrittura e nel modo piacevolmente naif in cui ci trascina letteralmente dentro l’arte… e i quadri che si trovano nello studio della giovane ragazza che impersoniamo.

Non preoccupatevi se nei primi minuti le cose vi sembrano un po’ strane e curiose… alla fine tutto avrà una spiegazione. E sarà molto soddisfacente.

 

Chi è il taciturno vecchietto, anche lui pittore, che abbiamo come dirimpettaio? Come mai il suo gatto sonnacchioso ha la tendenza a saltare verso la nostra finestra? E perché i quadri appesi alle nostre pareti ci sembrano più familiari del dovuto?

 

Behind the Frame Il paesaggio più bello, proprio come molte delle opere giapponesi alle quali si ispira, è un delicato viaggio sentimentale che ci prende per mano e ci porta, con la soluzione di semplici puzzle e collegamenti logici, attraverso i sentieri della memoria.

Il gioco è una piccola avventura grafica, composta da una limitata interazione, nella quale ci potremo aggirare nello studio della nostra protagonista e compiere alcune azioni mentre andiamo alla ricerca di nuovi colori per il nostro dipinto.

I testi sono completamente in italiano, mentre, come capirete prestissimo giocando, il doppiaggio si sarebbe rivelato comunque poco necessario.

 

behind the frame il paesaggio più bello

 

La musica, l’osservazione dei dettagli, la ripetizione di alcuni gesti ci aiuteranno via via a comporre… letteralmente il quadro generale delle cose. All’inizio sembra di vivere in una realtà parallela, ma andando avanti le cose si faranno più chiare.

I puzzle non rappresentano un grado di sfida particolare, neppure per chi non ha mai toccato un’avventura grafica. Ogni tanto ci possiamo “inceppare” per qualche microscopico bug, ma niente di impossibile con un po’ di pazienza.

 

L’obiettivo degli sviluppatori è chiaramente quello di far procedere l’esperienza in modo fluido e farci immergere nel racconto.

 

Per questo, anche le sessioni di pittura davanti alle tele saranno ultra-semplificate e quasi impossibili da sbagliare. Dopotutto non è un simulatore di vita di una pittrice, ma un racconto interattivo.

 

behind the frame il paesaggio più bello

 

Per questo la nostra recensione di Behind the Frame Il paesaggio più bello non può che sottolineare come questo titolo si rivolga a chi cerca un piccolo gioiellino realizzato con eleganza, con uno stile grafico peculiare fatto di disegni e animazioni ricchi di grazia e una storia toccante.

 

Un gioco che vi terrà compagnia per un paio d’ore, trascinandovi in una dimensione senza tempo, con un’atmosfera sognante e delicata tipica delle migliori produzioni nipponiche.

 

Il gioco, disponibile dal 25 agosto 2021, si trova sugli app store (a 4,99 euro) e Steam dove fino al 1° settembre si può acquistare a circa 7 euro (il prezzo pieno sarà comunque poco più di 8…)

Per noi è da promuovere senza riserve. Anche per sostenere questi autori che probabilmente in futuro potranno darci altri titoli più articolati e di qualità.

Consigliato ai sognatori, agli artisti e a chi ama le atmosfere delicate degli anime d’autore.

 

 

77
Behind the Frame Il paesaggio più bello
Recensione di Giacomo Lucarini

Probabilmente lo avete capito: Behind the Frame Il paesaggio più bello, al netto della sua natura e dei suoi limiti, è un'esperienza da provare per chi ama i racconti di tipico taglio orientale, le avventure narrative e le emozioni delicate.

ME GUSTA
  • Stile grafico delizioso, "alla Ghibli"
  • Musiche ben curate
  • Atmosfera perfetta
FAIL
  • Brevissimo (meno di due ore)
  • Semplicissimo (sfida poca o nulla)
  • Qualche piccolo bug