Un recente episodio particolarmente bizzarro vede un Challenger, grado massimo di League of Legends, venire arrestato in Cina dopo una retata all’interno di un Internet Cafè. Parliamo di una categoria di giocatori che – come riportato da PCGamer – rientra nello 0,011% rispetto a quelli totali, ed è di conseguenza particolarmente in vista, per via della differenza di abilità che presenta rispetto agli altri.
Il tutto si è svolto a Biajiahao, quando l’atleta ha iniziato a giocare su un PC a League of Legends all’interno del luogo come se niente fosse. Il locale ha annunciato la presenza del giocatore, e Zhang Yihao, un poliziotto fuori servizio, ha subito capito la situazione e ha arrestato in tempo record il giocatore professionista grazie al riconoscimento con una foto. Al contrario di quanto potrebbe sembrare, l’uomo non è stato arrestato per via del suo rango alto e della sua bravura in-game, in quanto pare che in quella giornata si sia scordato di essere un criminale ricercato. Gli eventi sono stati ripresi da delle telecamere, e potete vederli nel video presente qui di seguito.
https://www.youtube.com/watch?v=so9a-MrzhEM
Sembra che per giocatori del genere sia alquanto normale essere riconosciuti quando si recano in locali come questo, grazie anche a veri e propri annunci che quasi con fierezza annunciano la presenza di atleti del genere nel posto. Ovviamente, è facile immaginare che i proprietari dell’Internet Cafè non avessero idea dei crimini che il giocatore ha commesso, e non immaginassero neanche che la situazione si sarebbe risolta in questo modo.
Il caso di come League of Legends sia riuscito a contribuire in maniera alquanto ambigua all’arresto di un criminale ricercato fa senza dubbio sorridere, e la presenza di un poliziotto fuori servizio nel luogo è stata a dir poco fortunata.