Arrivano brutte notizie da parte di NVIDIA per quanto concerne la sua grande acquisizione da cui si parla ormai da molto tempo. Abbiamo a che fare ovviamente con ARM, società di chip che potrebbe entrare nella famiglia del colosso verde molto presto, anche se come spiegato dal CEO di NVIDIA, Jensen Huang, pare che ci vorrà più di quanto era stato inizialmente pianificato. Si parlava infatti a monte di all’incirca 18 mesi, i quali ormai apparentemente non risultano più realistici per via di alcuni problemi riscontrati durante il percorso.

Il problema è relativo al fatto che ci troveremmo nella situazione in cui due dei più grandi produttori di chip al mondo si coalizzerebbero, arrivando di conseguenza a sfociare – forse – in una situazione sleale per le altre aziende che operano nello stesso settore. Attualmente il tutto sta venendo scrutinato da enti situati negli Stati Uniti, in Cina e nel Regno Unito, e ciò sta richiedendo più tempo del previsto, il che porterebbe quindi a un ritardo nel caso in cui l’accordo vada a buon fine. Stando al CEO, ciò potrebbe però essere finalizzato con risultati positivi, poiché gli enti si renderanno presto conto di come l’acquisizione porterà in realtà benefici al mercato.

Sembra attualmente che il tutto al posto di concludersi entro il mese di marzo del prossimo anno si potrà protrarre fino alla fine del 2022, ma è forse bene che delle indagini particolarmente approfondite avvengano in contesti come questo, per evitare che l’unione possa in seguito causare problemi anche alle compagnie stesse per via dell’importanza superiore che acquisirebbero nel mercato.

Restiamo ancora in attesa di aggiornamenti sulla situazione, aspettando di capire se non si presenteranno ulteriori blocchi e di conseguenza la trattativa verrà finalmente chiusa, confermando l’unione dei due colossi del settore tecnologico.