Amazon ha comunicato ai suoi dipendenti che il ritorno in ufficio verrà posticipato ad inizio 2022, con un importante posticipo rispetto ai piani originari. L’azienda, almeno al momento, non intende nemmeno chiedere ai lavoratori un certificato di avvenuta vaccinazione, in controtendenza rispetto a buona parte delle grandi aziende americane, come Netflix e Disney.

Prima della nuova ondata legata alla cosiddetta variante delta, i lavoratori di Amazon sarebbero dovuti tornare in ufficio il 7 settembre. Ovviamente parliamo dei dipendenti che lavorano negli uffici di Amazon, l’attività in presenza dei magazzini -al netto delle dovute misure di sicurezza – non è mai stata interrotta nel corso della pandemia.

Amazon chiederà comunque di indossare la mascherina in ufficio a tutti i dipendenti e dirigenti che non abbiano completato la vaccinazione.

Amazon è anche l’azienda tech che ha scelto di posticipare il rientro più in avanti nel tempo. Altre aziende, come Microsoft, hanno preferito mantenere un atteggiamento di cauto ottimismo, posticipando la riapertura tra ottobre e novembre — e riservandosi ovviamente la possibilità di posticipare ulteriormente il rientro laddove la situazione lo richieda.

Apple farà ritornare i suoi dipendenti in ufficio – nella migliore delle ipotesi – ad ottobre, scelta che ha momentaneamente stemperato i malumori dei dipendenti che si erano opposti al ritorno al lavoro in presenza.

 

 

Amazon delays office return to January 2022 as rise of Delta variant thwarts corporate plans (geekwire.com)