Procedono le indagini sull’attacco informatico che ha paralizzato i servizi informatici della Regione Lazio. Nella giornata di ieri è emersa la notizia che anche l’FBI e l’Europol collaboreranno con le autorità italiane sul caso.

In particolare, dai partner all’estero arriveranno i dati di precedenti attacchi, in modo da poterli incrociare e trovare possibili riscontri con altri episodi.

Nel frattempo, l’assessore alla sanità del Lazio,  Alessio D’Amato, ha difeso l’adeguatezza dei sistemi di sicurezza della partecipata Laziocrea, che – dice D’Amato – sarebbero stati realizzati anche in collaborazione con il Gruppo Leonardo.

I livelli che avevamo sono standard, elevati e certificati. Partner di sicurezza della Regione è da oltre due anni il gruppo Leonardo. Siamo di fronte a un atto di natura criminale e terroristico, Entro 72 ore ritireremo su il sistema di prenotazione per i vaccini con due nuove piattaforme

ha detto. Leonardo si è in parte smarcata, minimizzando il suo ruolo nella gestione e messa in sicurezza dei sistemi informatici. “Non abbiamo mai avuto la gestione operativa del monitoraggio delle reti di Laziocrea”, dice un portavoce dell’azienda, che aggiunge che Leonardo si sarebbe limitata a fornire “esclusivamente servizi di governance per la progettazione di un Security operation ventre (Soc) per definire processi e procedure, nonché supporto per quanto riguarda la normativa sulla protezione dei dati personali”. Contestualmente, Leonardo sta fornendo assistenza alla regione post-attacco, coadiuvando le operazioni di recovery.