Anche se potrà sembrare strano, visto che il focus di Microsoft riguarda principalmente il suo motore di ricerca proprietario Microsoft Edge per quel che concerne quest’ambito, la casa di Redmond aiuterà Google a rendere più veloce Chrome grazie a una nuova feature.
Il colosso tech ha avuto modo di parlare della novità a cui sta lavorando durante un commit del Chromium Code, parlando dell’iniziativa che prende il nome di caching del code, trovate qui di seguito la dichiarazione ufficiale riportata sulle pagine di Windows Latest:
Dopo aver caricato ed eseguito uno scritp, V8 può serializzare il bytecode dell’interprete che è stato generato per lo script stesso. Dopo, se Blink dice a V8 di lanciare di nuovo lo stesso script, e fornisce il bytecode precedentemente serializzato, a quel punto V8 potrà evitare il processo di di analisi iniziale e lanciare il tutto più velocemente. È importante per il tempo di caricamento delle pagine.
I browser basati su Chromium includono grandi script nelle pagine, come ad esempio la creazione di una nuova scheda, feature che viene usata continuamente dagli utenti. Impiegare l’implementazione spiegata da Microsoft ha ridotto di un quantitativo di tempo che va dall’11% al 20% il caricamento di nuove pagine.
Come confermato da tempo, anche Google sta lavorando per lo stesso obiettivo: velocizzare il suo web browser. Nello specifico, la grande G si sta occupando di sviluppare una feature che permetterà di migliorare la velocità di caricamento su tutti i computer, che dovrebbe arrivare con Chrome 92. Questa prende il nome di back-forward cache ed è già disponibile da tempo su Android, nello specifico, non farà altro che memorizzare le pagine per azzerare il tempo necessario a visualizzarle dopo la prima visita premendo i tasti avanti e indietro per la navigazione.