Tesla è stata costretta a riscrivere il firmware delle sue auto per far fronte alla crisi mondiale dei chip. L’azienda, attraverso il suo CEO Elon Musk, ha parlato della sua strategia in occasione della conferenza stampa dedicata ai risultati del 2Q 2021.

Tesla è stata costretta ad allargare il suo bacino di fornitori in modo da non venire eccessivamente penalizzata dai ritardi dei suoi partner storici. Questo significa che le auto di Tesla vengono assemblate anche con i semiconduttori di nuovi fornitori.

Siamo stati in grado di usare chip alternativi, aggiornando il firmware nell’arco di poche settimane. Non è semplice: non basta scegliere un altro chip, devi anche riscrivere il software

ha spiegato Elon Musk.

Grazie a questa strategia, Tesla è stata in grado di rispettare i suoi obiettivi, consegnando oltre 200.000 veicoli durante il trimestre appena chiuso. Tesla ha chiuso il secondo trimestre del 2021 con un fatturato di 11,9 miliardi di dollari e utili per 1,1 miliardi di dollari. Per la prima volta, Tesla ha registrato utili soprattutto grazie alla vendita delle sue auto – e non esclusivamente grazie ai crediti verdi o ad altri investimenti.

La crisi dei semiconduttori ha iniziato a produrre effetti importanti anche nel mercato degli smartphone, costringendo i produttori a compiere scelte dolorose. Ad esempio, molto probabilmente OnePlus quest’anno non presenterà un OnePlus 9T.