“Le sigarette devono essere vietate”, dice il CEO di Philip Morris International

Se anche il N.1 dell’industria del tabacco si mette a tifare per il nanny state. Il CEO di Philip Morris International si schiera per un divieto totale alla vendita di sigarette. “Come per le macchine a benzina”, dice, alludendo ad una roadmap che miri a vietare entro la fine del 2030 la vendita dei prodotti tradizionali a base di tabacco.

Riusciamo ad immaginare un mondo senza sigarette. E a dire il vero, prima succede meglio è per tutti. Con le giuste regolamentazioni e con le giuste informazioni può succedere entro 10 anni da oggi, in alcuni paesi. Si può risolvere il problema una volta per tutte

ha detto Jacek Olczak, N.1 di Philip Morris International. Philip Morris International è il più grande produttore di sigarette al mondo e, oltre all’omonimo brand, possiede anche Marlboro e Chesterfield.

Philip Morris da anni ha iniziato una transizione verso quello che l’azienda chiama “un futuro smoking free“. PMI è stato uno dei primi produttore ad investire su soluzioni alternative alle sigarette tradizionali, come la IQOS un dispositivo che riscalda, senza combustione, uno stick di tabacco — riducendo la quantità di sostanze cancerogene prodotte. In altre parole: forse Philip Morris è in grado di immaginare un mondo senza sigarette — in barba ai concorrenti e alla libertà di scelta dei consumatori — ma di certo non un mondo senza nicotina.

Di recente Philip Morris ha presentato sul mercato – anche in Italia – una sigaretta elettronica più tradizionale chiamata Veev. Concettualmente, funziona in modo simile alla più popolare (e controversa) Juul: usa delle capsule già caricate e non è compatibile con i liquidi di altre marche. Per la Philip Morris prodotti come IQOS e Veev sono un affare: il consumatore dipende da lei sia per l’hardware che per le ricariche. Altri conglomerati del Big Tobacco si sono adeguati: British American Tobacco vende un prodotto simile alla IQOS chiamato Glo Hyper. Recentemente l’azienda è stata accusata di aver condotto una campagna di marketing occulto usando una schiera di influencer italiani, come Cecilia Rodriguez.

Philip Morris International dal 2008 è indipendente da Philip Morris USA, che continua ad occuparsi della produzione e della vendita delle sigarette Marlboro in Nord America. Recentemente il colosso ha iniziato a diversificare il suo business, ad esempio manifestando l’interesse di acquistare l’azienda farmaceutica Vectura Group.