Una coppia del Massachusetts ha portato eBay ed alcuni suoi dirigenti in tribunale. Le accuse sono gravissime: “il sito ci ha reso la vita impossibile”.

Nell’arco di breve tempo, la loro cassetta delle lettere era diventato un teatro dell’orrore. Prima una maschera da maiale sporca di sangue (finto), poi hanno ricevuto degli scarafaggi vivi, oltre a diverse minacce e ad una corona funebre. È questa l’assurda campagna di stalking ed intimidazioni ricevuta da una coppia rea di aver scritto alcuni articoli contro eBay.

I due gestiscono un sito chiamato EcommerceBytes ed avevano scritto alcuni articoli su eBay, a quanto pare, non graditi all’azienda. I fatti risalgono ad agosto del 2019.

Per la campagna di stalking si è dichiarato colpevole Philip Cooke, ex senior magager incaricato di gestire le operazioni di sicurezza di eBay. Cooke ha ammesso di aver cercato di intimidire la coppia con alcuni scherzi di pessimo gusto, sostenendo di avere un problema di dipendenza dall’alcol in parte dovuto alla stessa cultura vigente nel campus di eBay.

eBay ha un bar nel campus che apre alle 3 di pomeriggio. Bere fa parte della cultura dell’azienda, l’alcol è presente in tutti gli uffici ed è piuttosto comune farsi degli shot di alcol con i colleghi già in piena mattina

ha detto Philip Cooke durante la sua deposizione. Cooke si è dichiarato colpevole ad ottobre del 2020, assieme a lui si sono dichiarati colpevoli altri 5 dipendenti dell’azienda, tutti assunti nei dipartimenti di sicurezza e d’intelligence di eBay. Tra questi anche  Stephanie Popp, ex senior manager della Global Intelligence dell’azienda.

Oltre ai pacchi dal contenuto inquietante, i due coniugi sarebbero stati sommersi di messaggi intimidatori sui principali social, soprattutto Twitter. I dipendenti di eBay avrebbero anche tentato di depistare le indagini della polizia, muovendosi attivamente per creare una falsa pista ed evitare ripercussioni. I tentativi non hanno avuto successo.

Cooke non era un dipendente di basso livello. Il suo salario annuale ammontava a 185.000$ al momento della campagna d’intimidazioni. A giugno del 2020, 10 mesi dopo le reiterate minacce, è stato nuovamente promosso con un aumento che ha portato il suo salario a 205.000$.

Se Philip Cooke e gli altri cinque dipendenti rischiano conseguenze sul piano penale, i due giornalisti hanno scelto di fare causa all’azienda, eBay, e a diversi alti dirigenti tra cui l’ex CEO Devin Wenig. La tesi dei due giornalisti è che non si sia trattato delle azioni sconsiderate di dei singoli individui, ma che l’azienda sia il mandante diretto delle minacce.

eBay si è impegnata in un’azione coordinata per intimidirci, minacciando di ucciderci e torturarci. Ci hanno terrorizzato e stalkerato, volevano zittire i nostri report su eBay

si legge nella causa intentata dai coniugi all’azienda.