Il turismo spaziale è solo l’inizio, Jeff Bezos ha rivelato alla stampa ambizioni molto più ampie per la sua compagnia Blue Origin: “vogliamo portare l’industria pesante nello Spazio“, ha detto, “quando sei là su ti rendi conto di quanto sia fragile il nostro pianeta”.
Non è un’idea completamente nuova e non è nemmeno la prima volta che Bezos ha parlato apertamente della sua visione per il futuro dell’ambiente e dell’umanità. Già nel 2018 aveva parlato dell’urgenza di lavorare per spostare le industrie più inquinanti fuori dall’atmosfera terrestre. All’epoca aveva spiegato che si potrebbe iniziare creando un polo industriale sulla Luna.
Quando guardi il pianeta da là su non ci sono confini. È un solo pianeta e lo condividiamo assieme, ed è fragile. Viviamo in un pianeta stupendo, non è possibile immaginare quanto sia sottile l’atmosfera se non la si vede dallo Spazio. Ci viviamo dentro e pensiamo che sia grande, ci sembra enorme e pensiamo di poterla trattare in modo precario
ha detto ritornando dal suo breve viaggio oltre la linea di Kàrmàn.
Dobbiamo prendere tutta l’industria pesante, tutte le industrie inquinanti, e spostarle nello Spazio
ha aggiunto. Bezos, intervistato prima del volo, aveva anche affrontato alcune delle critiche più gettonate al mercato del turismo spaziale. «Hanno in parte ragione», ha detto riesponendo a chi sostiene che un miliardario che raggiunge lo spazio non sia una vittoria per tutti e che è meglio concentrare risorse e sforzi sulla Terra — critica, nota a margine, che è stata rivolta anche al primo atterraggio sulla Luna. “Hanno in parte ragione, ma dobbiamo fare entrambe le cose. Abbiamo molti problemi sulla Terra e dobbiamo risolverli».