In fase di conferenza stampa, il regista romano Nanni Moretti ha colto l’opportunità per ribadire la centralità della sala nel lancio (e nella distribuzione) dei suoi film, ultimo dei quali è Tre Piani, in arrivo il prossimo 23 settembre.

Ho detto a Procacci [il produttore Domenico Procacci ndr] di attendere che le sale riaprissero in pienezza. E l’ho intimato a non dirmi quanto gli stavano offrendo Amazon, Disney e Netflix, ‘Non lo voglio sapere, nascondimelo’, gli ho detto. Perché per me è indispensabile la centralità della sala cinematografica, e prima ancora che come regista, attore, produttore ed esercente, io lo dico da spettatore: io non so stare senza andare a vedere al cinema i film degli altri. E per fortuna la mia curiosità resta intatta.

ha affermato.

Una scelta che, probabilmente, ha premiato, dato che ha potuto non solo non saltare un importante step della filiera, ma anche cogliere l’opportunità per presentare il film in una vetrina importante come Cannes. Scelta che altri, invece, non hanno fatto o potuto fare: ad esempio Carlo Verdone, che con Filmauro ha tenuto duro per diversi mesi, aspettando di poter uscire al cinema, ma ha poi dovuto abdicare alla scelta di dover lanciare Si vive una volta sola su Amazon Prime Video.

Tre Piani è un film scritto da Nanni Moretti, Federica Pontremoli e Valia Santella, tratto dall’omonimo romanzo di Eshkol Nevo. Nel film recita un cast molto ricco, composta da Margherita Buy, Riccardo Scamarcio, Alba Rohrwacher, Adriano Giannini, Elena Lietti, Alessandro Sperduti, Denise Tantucci, Nanni Moretti, Anna Bonaiuto, Paolo Graziosi, Stefano Dionisi e Tommaso Ragno.

Questa la sinossi ufficiale:
Al primo piano di una palazzina vivono Lucio, Sara e la loro bambina di sette anni, Francesca. Nell’appartamento accanto ci sono Giovanna e Renato, che spesso fanno da babysitter alla bambina. Una sera, Renato, a cui è stata affidata Francesca, scompare con la bambina per molte ore. Quando finalmente i due vengono ritrovati, Lucio teme che a sua figlia sia accaduto qualcosa di terribile. La sua paura si trasforma in una vera e propria ossessione. Al secondo piano vive Monica, alle prese con la prima esperienza di maternità. Suo marito Giorgio è un ingegnere e trascorre lunghi periodi all’estero per lavoro. Monica combatte una silenziosa battaglia contro la solitudine e la paura di diventare un giorno come sua madre, ricoverata in clinica per disturbi mentali. Giorgio capisce che non potrà più allontanarsi da sua moglie e sua figlia. Forse però è troppo tardi. Dora è una giudice, come suo marito Vittorio. Abitano all’ultimo piano insieme al figlio di vent’anni, Andrea. Una notte il ragazzo, ubriaco, investe e uccide una donna. Sconvolto, chiede ai genitori di fargli evitare il carcere. Vittorio pensa che suo figlio debba essere giudicato e condannato per quello che ha fatto. La tensione tra padre e figlio esplode, fino a creare una frattura definitiva tra i due. Vittorio costringe Dora a una scelta dolorosa: o lui o il figlio.

Leggi anche:

Festival di Cannes, Nanni Moretti e il suo Tre Piani: “Non ho voluto sapere dal produttore quanto offrivano Amazon, Disney e Netflix per il film. Volevo la sala” (ilfattoquotidiano.it)