L’app di trading Robinhood dovrà pagare una sanzione di 70 milioni di dollari. È la multa più salata della storia della Financial Industry Regulatory Authority, l’organo di autoregolamentazione di Wall Street. Secondo l’authority, Robinhood non avrebbe adempiuto ai suoi obblighi di proteggere i clienti e supervisionare le operazioni di trading.
Dal 2016 ad oggi – questo il giudizio della FINRA -, Robinhood avrebbe in diverse occasioni fornito informazioni false e fuorvianti ai suoi clienti, ad esempio mostrando dati incorretti nel saldo degli account degli utenti. Ma non solo, l’app ha anche consentito ad alcuni dei suoi clienti di accedere ad operazioni finanziarie estremamente complesse, nonostante la loro inidoneità.
Sebbene l’authority non citi casi specifici, è impossibile non pensare alla morte di Alex Kearns, investitore giovanissimo morto suicida dopo che l’app gli aveva fatto credere di aver accumulato debiti per quasi un milione di dollari, una cifra di diversi ordini di grandezza più alta del capitale che aveva depositato. Un errore, a cui si aggiunta l’impossibilità di ottenere rassicurazioni dall’assistenza clienti in tempi ragionevoli. Succedeva esattamente un anno fa.
Poi il caso GameStop, con l’app che aveva preso la decisione senza precedenti di congelare alcuni titoli – le cosiddette meme-stock, azioni il cui valore era stato supergonfiato dall’azione coordinata di alcune community del web. All’epoca la decisione di Robinhood aveva mandato su tutte le furie gli investitori. L’odio per Robinhood aveva messo d’accordo perfino Ted Cruz e Alexandra Ocasio Cortez, due politici americani ai lati opposti dello spettro politico.
La FINRA ha anche contestato l’eccessivo affidamento di Robinhood agli algoritmi per gestire i portfolio dei clienti, con la possibilità che l’app possa arbitrariamente decidere di bloccare l’account di una persona, anche in tempi di “estrema volatilità del mercato”.
Robinhood dovrà pagare 57 milioni di multa, oltre che 12,6 milioni in danni per i clienti affetti dai tanti disservizi. La sanzione arriva in un momento estremamente critico per l’azienda, che proprio in questi mesi lavora alla sua quotazione in borsa.