Il grande assente della presentazione di ieri? Skype. L’app per le videochiamate non è stata menzionata una sola volta nel corso della conferenza di presentazione di Windows 11. Con il nuovo OS non sarà nemmeno più pre-installata.
Circa 10 anni fa, Microsoft aveva acquisito Skype per la cifra astronomica di 8,5 miliardi di dollari. Skype era pre-installata all’interno di Windows 10, ma sembra che non sia più un asset prioritario all’interno del portfolio di Microsoft.
Tutti i riflettori sono puntati su Microsoft Teams. Ma solamente fino a pochi mesi fa il cambio di rotta non era così scontato: “Skype rimane una soluzione ottima, continueremo a supportarla e a promuoverne l’uso”, aveva detto l’azienda in occasione dell’apertura di Teams agli account personali (e non più solo aziendali).
Con Windows 11 l’utente non troverà Skype nella lista delle app pre-installate, a differenza di Microsoft Teams. Sarà necessario installarla manualmente dal nuovo Microsoft Store. Ovviamente sarà sempre gratuita.
Microsoft Teams è una piattaforma a 360 gradi per la comunicazione e la collaborazione, con un occhio di riguardo per le aziende e le organizzazioni in telelavoro. Una suite di più servizi progettati per le telecomunicazioni e la produttività.
Durante i primi lockdown, Microsoft Teams ha acquisito una nuova popolarità, registrando picchi d’uso in tutto il mondo. L’Italia è uno dei Paesi dove aveva registrato le performance più importanti.