SpaceX conferma: la copertura internet satellitare di Starlink coprirà tutto il mondo entro settembre 2021 (se verranno approvati i piani regolatori). Questa affermazione viene direttamente da Gwynne Shotwel, che martedì ha parlato del piano di SpaceX per quanto riguarda l’internet satellitare.

L’obiettivo finale di Starlink è quello di piazzare 12.000 satelliti intorno al mondo, per un costo totale di 10 miliardi di dollari. Ad ora siamo attorno ai 1.800, e questi per il momento basteranno – una volta raggiunta la giusta quota orbitaria – per una copertura mondiale. Il periodo preciso dovrebbe situarsi attorno a settembre, più o meno.

Il processo legale sarà decisamente più difficile, almeno a parole: ogni nazione dovrà infatti trovare un accordo con la SpaceX, e questo potrebbe richiedere ulteriore tempo (se non per trovare i vari accordi, per raggiungere la copertura totale).

Starlink a maggio aveva già raggiunto quota 500.000 preordini, tutti confermati senza alcun problema legato a elevata richiesta o problemi di gestione. Alcune zone inoltre, che fino ad ora non riuscivano a ricevere connettività, grazie ad un accordo trovato con la Commissione Federale Americana per le Comunicazioni, potranno riceverlo tramite dei satelliti posizionati in un orbita più bassa di quella pattuita.

Starlink è solo uno dei progetti di Elon Musk dedicati allo spazio: ricordiamo infatti come il fondatore di Tesla stia lavorando al suo obiettivo di colonizzare Marte. Per rimanere con i piedi sulla Terra, dovremo attendere l’arrivo del Mobile World Congress, dove Musk terrà una conferenza (e probabilmente parlerà di Starlink).

SpaceX non è la prima azienda a lavorare su piccoli satelliti da posizionare in orbita: fino ad ora anche Amazon, OneWeb, Planet e RAytheon Technologies Corp sono a lavoro per “colonizzare” l’orbita terrestre, così da offrire servizi satellitari di alta qualità. Staremo a vedere quali di questi servizi riusciranno ad arrivare in Italia.