La Commissione Europea si prepara a fissare una data di scadenza per l’industria delle auto tradizionali. Una nuova bozza mira a vietare la vendita di nuove auto a motore endotermico entro il 2035. Se approvata, il divieto verrebbe recepito da ogni Stato membro, Italia inclusa.

La proposta della Commissione non vieterebbe esclusivamente la vendita di nuove auto tradizionali, ma anche la vendita delle ibride plug-in. Insomma, le case automobilistiche verrebbero autorizzate a vendere esclusivamente auto elettriche.

Si tratta del primo intervento a livello UE. Negli ultimi anni alcuni Stati o amministrazioni locali, come quella di Parigi, hanno agito in autonomia fissando una deadline e anticipando l’Unione Europea sui tempi. A fare scuola era stato il Regno Unito, che nel 2019 aveva deciso di limitare la vendita di nuove auto a benzina e diesel a partire dal 2030.

La proposta della Commissione sarà contenuta all’interno di un disegno di legge più ampio chiamato Green Deal. Dovrebbe venire consegnato alle altre istituzioni dell’UE il prossimo 14 luglio, dopo di che dovrà venire approvata anche dal Consiglio e dal Parlamento. Il ban alla vendita di auto a benzina e diesel non avrà vita facile, scrive Politico EU: è molto probabile che le lobby dell’industria automobilistica e i Paesi che dipendono dal settore della auto tradizionali decidano di alzare barriere.

Oggi solo Volvo e Volkswagen hanno un chiaro piano per passare dall’attuale portfolio ad una proposta interamente composta da veicoli elettrici. Altre case automobilistiche, BMW e Daimler (Mercedes-Benz) su tutte, sono ancora molto impreparate. Nel frattempo, Ford ha già annunciato l’intenzione di interrompere la vendita di auto a motore endotermico in Europa già a partire dal 2030. A febbraio diverse grandi aziende, tra cui, Ikea, Enel X e Uber, avevano firmato un appello chiedendo all’UE di accelerare l’obbligo di transizione verso le auto elettriche.