McDonald sta lavorando ad una tecnologia per rendere gli ordini del McDrive completamente automatizzati. Significa che non verranno presi da un dipendente in carne ed ossa, ma da un computer.
Per il momento il colosso del fast food ha già una versione del software piuttosto convincente. McDonald ha iniziato i primi test in uno dei ristoranti dell’area di Chicago. Il cliente non deve scendere dalla macchina, ma può continuare a dettare gli ordini a voce – come ha sempre fatto.
La differenza è che dall’altra parte del totem non c’è un addetto agli ordini, ma un software in grado di riconoscere gli ordini espressi a voce, tradurli in una comanda scritta e mandarla in cucina. Secondo il CEO Chris Kempczinski, il sistema – nonostante sia ancora in beta – sta dando prova di una buona precisione e sarebbe in grado di interpretare correttamente gli ordini dei clienti nell’85% dei casi.
McDonald da anni sta investendo sul tech per rivoluzionare l’esperienza dei clienti e il funzionamento dei suoi ristoranti, ad esempio attraverso la Dynamic Yield — startup controllata dalla catena di fast food e specializzata nell’uso del machine learning per personalizzare le offerte dei ristoranti, a seconda di diversi fattori.