Donald Trump ha pubblicato un nuovo comunicato contro i social network, congratulandosi con la scelta di bannare Twitter presa dal Governo della Nigeria.
Esistono le persone rancorose e poi c’è Donald Trump, che porta il concetto di livore su un piano d’esistenza completamente inedito all’esperienza umana. L’ex Presidente degli USA è stato sospeso dalla maggior parte dei social network lo scorso gennaio, dopo l’assalto di alcuni suoi supporter a Capitol Hill, sede del Congresso americano. Il primo social network a decidere di sospendere Trump, quando era ancora in carica, è stato proprio Twitter.
Mi congratulo con la Nigeria, che ha appena vietato Twitter dopo che il social aveva bannato il loro Presidente.
Sempre più Paesi dovrebbero vietare Twitter e Facebook, due piattaforme che non consentono la libertà d’espressione dei loro utenti — tutte le voci meritano di essere ascoltate. Nel frattempo, nasceranno nuovi concorrenti. Non hanno il diritto di scegliere cosa sia giusto o sbagliato, considerato quanto siano malvagi.
si legge nel comunicato. Donald Trump esprime anche pentimento per non aver sospeso Facebook quando era ancora in carica.
Forse avrei dovuto farlo durante il mio mandato, ma Zuckerberg continuava a chiamarmi e a venire a cena alla Casa Bianca per dirmi quanto fossi un grande
Ovviamente, anche se avesse voluto sarebbe stato molto difficile per Donald Trump giustificare – da un punto di vista legale – la scelta di oscurare Facebook o Twitter. Gli Stati Uniti d’America non sono la Nigeria e il Presidente non ha l’autorità per chiudere un’azienda privata per futili motivi.
Twitter ha scelto di bannare l’account del Presidente della Nigeria, Muhammadu Buhari, dopo che quest’ultimo aveva postato un tweet che è stato interpretato come una minaccia di genocidio ai danni dei dissidenti.
Many of those misbehaving today are too young to be aware of the destruction and loss of lives that occurred during the Nigerian Civil War. Who went through the war will treat them in the language they understand.
si leggeva nel post pubblicato dal Presidente Buhari, che all’epoca della guerra civile serviva come comandante dell’esercito.
Il Governo della Nigeria, in tutta risposta, ha deciso di oscurare il social network. In Nigeria oggi Twitter è accessibile esclusivamente per vie traverse, ad esempio usando una VPN. In apertura, Donald Trump e il Presidente Muhammadu Buhari, durante una conferenza stampa congiunta in occasione di una visita di quest’ultimo risalente a maggio del 2018.