L’Unione Europea scommette sulla digitalizzazione. Un’app che farà da wallet per carte d’identità, patenti e documenti digitali, comune a tutti e 27 gli Stati membri. Oggi molte nazioni si sono mosse a livello individuale, la SPID dell’Italia in qualche modo ricalca questa filosofica.
Ma i sistemi dei Paesi diversi spesso non sono compatibili tra di loro, inoltre il tasso d’adozione tra le popolazioni è ancora relativamente basso. Ma non solo: molti Governi non hanno ancora presentato un loro progetto. Da qui l’idea di dare un’accelerata al processo di digitalizzazione attraverso un’iniziativa europea comune a tutti gli Stati.
L’app pensata dall’UE, scrivono Engadget e il Financial Times, dovrebbe essere perfettamente compatibile con i principali sistemi di autenticazione biometrica disponibili sugli smartphone, dall’impronta digitale al riconoscimento facciale – su modello FaceID. Il portafoglio digitale dell’UE non sarà in alcun modo obbligatorio, ma offrirà una serie di vantaggi, oltre al fatto che le istituzioni europee vogliono proibire alle aziende di raccogliere i dati generati dall’app.
L’app sarà versatile e in grado di coprire un’ampia gamma di servizi ed usi: dal noleggio delle auto da remoto, magari mentre si programma un viaggio in un altro Stato membro, all’apertura degli account bancari, passando per l’uso dei servizi dell’amministrazione pubblica. Tornando all’esempio del noleggio dell’auto: l’app potrebbe addirittura servire da chiave digitale per accedere al veicolo, senza bisogno di lunghe attese.