Su Twitter è emerso un controverso nuovo supereroe: Iron Dome. Ispirato all’omonimo sistema di difesa missilistico adoperato da Israele per difendersi dai razzi di Hamas, il personaggio fumettistico nasce come tentativo di spiegare parte del conflitto in corso alle nuove generazioni, ma non tutti ritengono che l’idea sia di buon gusto.

Muscoloso, sguardo fiero, pronto all’azione: Iron Dome è quel supereroe che intercetta gli attacchi sulla città di Israele. O perlomeno così vien spiegato ai bambini, offrendo loro un aggancio narrativo a cavallo tra educazione e rassicurazione.

Alcuni non si sentono però affatto rassicurati da una simile effige, la quale rispecchia tutti gli stilemi dell’imbattibile super-uomo, più che quelli di un’entità protettrice e benevola. Volendo essere propositivi, si potrebbe risolvere la questione archiviandola come un fraintendimento causato dalla scarsissima immaginazione del fumettista Yehuda Devir, il quale, di fatto, ha copiato Superman per rileggerlo in chiave sionista.

Negli anni, però, Superman è stato più volte al centro di narrazioni – fumettistiche e videoludiche – in cui si è lanciato in totalitarismi di varia natura, fascisti o comunisti che fossero, con il personaggio che è risultato sempre convincente, nel ruolo del dittatore sanguinario. Molti hanno quindi avvertito le medesime vibrazioni dal neonato Iron Dome, con il risultato che il soggetto sia divenuto immediatamente motivo di un accesissimo dibattito politico.

Dibattito politico ovviamente campanilistico, da una parte e dall’altra, che è già sfuggito da ogni dinamica del confronto.

Potrebbe anche interessarti: