Friends: The Reunion, la recensione dello speciale che gioca sulla forza dei ricordi

Recensione di Friends: The Reunion

Ci può essere recensione più difficile da scrivere della recensione di Friends: The Reunion? Allerta spoiler: forse no. Per chi ha amato questa serie come me, fin dalla prima puntata che ha visto, è davvero difficile essere solo oggettivi senza diventare minimamente sentimentali. Sono passati 17 anni, e già qui ci sentiamo un po’ come Rose che sta per raccontare l’affondamento del Titanic, e ci sono sembrati solo pochi giorni quando il cast è tornato a sedersi sull’iconico divano. Per usare le parole di Janice:

Oh. Mio. Dio. La Reunion di Friends!

Il finale di Friends è andato in onda 17 anni fa ma la serie non ci ha mai lasciato veramente. Le sue battute, la sua sigla, le storie dei personaggi, le loro delusioni, le loro gioie sono sempre state parte delle nostre giornate. La serie è stata scoperta dalle nuove generazioni, che sono rimaste sconvolte dalla vista di Monica in tuta al liceo. Chi dice che rivivrebbe volentieri il periodo del liceo, mente. I fan di lunga data della serie invece vedranno Friends: The Reunion come un confortante promemoria di quel periodo della loro vita in cui non avevano ancora figli, un mutuo o un lavoro responsabile (a parte i pochi che erano come Chandler e lavoravano come… che lavoro faceva esattamente?

La nostalgia è servita quando il il co-creatore David Crane descrive la serie con queste parole:

Si tratta di quel periodo della tua vita in cui i tuoi amici erano la tua famiglia.

Questa reunion in effetti è l’espressione suprema del ripercorrere il viale dei ricordi, un’ora e tre quarti che unisce diversi formati: un’intervista in stile talk-show con James Corden; un tributo pieno di guest star; una raccolta di video dietro le quinte e papere; e una rivisitazione e ri-creazione di alcune delle scene più amate. Eccovi il trailer YouTube se non siete già corsi a vederlo:

 

Dove tutto ebbe inizio…

Recensione di Friends: The Reunion

Ci addentriamo nella recensione di Friends: The Reunion ricordando che la serie ha sempre saputo creare un equilibrio perfetto tra gli elementi comici e sentimentali, e la reunion riesce a ricreare la stessa atmosfera. I membri del cast entrano uno alla volta nel vecchio palcoscenico della Warner Bros., il primo ad arrivare è Ross (alias David Schwimmer) e vederlo invecchiato un po’ fa male, seguito a ruota da Phoebe (una splendida Lisa Kudrow che illumina tutto con il suo sorriso. La terza ad arrivare è Rachel (Jennifer Aniston) che è la prima a commuoversi. Entra in scena Joey (Matt LeBlanc), che nonostante i capelli argentati e la pancia è impossibile da non amare. Subito dopo è il momento di Monica (Courteney Cox) seguita da Chandler (Matthew Perry).

I sei attori sono di nuovo sul set, e dopo vari baci e abbracci sono di nuovo a loro agio e pronti a condividere i loro ricordi speciali. Friends può essere considerata come una delle serie più amate di sempre, con questo non intendo per forza la migliore o la più popolare, ma semplicemente che il suo successo è stato essere riuscita a creare un senso di affetto verso l’idea portante della serie e i suoi personaggi. Per questo motivo, le testimonianze delle persone che parlano sono belle e toccanti, ed è stato affascinante sentire la vincitrice del Premio Nobel per la Pace Malala Yousafzai che viene descritta dalla sua migliore amica Vee Kativhu come se fosse “Joey con un pizzico di Phoebe”.

L’intervista di James Corden a tratti mi è sembrata un po’ ripetitiva, soprattutto perché molte delle sue domande si riducono a ti ricordi quando? e cosa ricordi di quel momento? La domanda dal pubblico che chiede al cast qual’è stato il momento che è piaciuto meno ha rivelato una certa intolleranza per i pranzi a base di larve della scimmia Marcel. Ma la cosa che sicuramente ha stupito di più è la rivelazione su un amore che ha trovato la sua espressione solo nelle puntate della serie…

La reunion rivela il meglio di sé quando si allontana dal cast e ci mostra cosa ci ha attratto delle loro interpretazioni e cosa hanno significato gli interpreti l’uno per l’altro. David Schwimmer rende bene l’idea quando dice che solo loro capivano veramente quello che hanno passato quando la serie ha raggiunto il massimo successo, e la sensazione di proteggersi a vicenda nelle loro interazioni è palpabile.

friends

Un altro elemento che mi ha stupito è che il cast e i creatori della serie sono sulla stessa lunghezza d’onda per quanto riguarda la convinzione di non realizzare mai un episodio di revival. Lisa Kudrow è intervenuta su questo dicendo:

Non voglio che il lieto fine di nessuno si rovini.

Invece, ricreano l’esperienza della serie con la giusta ironia, riprendendo anche il gioco a quiz tra ragazzi e ragazze che fece perdere l’appartamento a Monica. Di seguito il video dell’iconica sigla di apertura della serie:

 

Tu chiamala se vuoi nostalgia

Recensione di Friends: The Reunion

Continuiamo la nostra recensione di Friends: The Reunion dicendo ci ha colpito, fin dai primi minuti quando i sei si sono incontrati di nuovo sul set di Friends. Jennifer Aniston e Courteney Cox hanno iniziato a piangere e non riuscivano a smettere. Alla fine, quando hanno mostrato i vecchi filmati del dietro le quinte del cast che salutava in lacrime dopo aver girato il finale del 2004, è impossibile non emozionarsi. Chiamatela pure nostalgia.

Ci sono molte apparizioni nel corso della reunion ma non voglio rovinare al sorpresa a nessuno, se non per dire che il signor Heckles è rimasto lo stesso. Le scene in cui il cast legge i vecchi copioni con i momenti chiave della storia è strabiliante. Inoltre viene raccontata la storia del casting: chi ha quasi fallito, chi era contrattualmente vincolato a un’altra serie, chi non voleva più fare televisione. Si parla di David Schwimmer che non voleva più lavorare in TV dopo un’esperienza negativa in una serie che aveva appena fatto.

C’è anche un momento molto tenero con Elliott Gould e Christina Pickles, il signore e la signora Geller della serie, che parlano di quanto fosse magico il set e di come hanno iniziato a sentirsi come i veri genitori del cast. In effetti, ha sottolineato Christina Pickles, ci preoccupavamo molto. Questo momento è stato molto autentico.

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Il mostro della fama

Recensione di Friends: The Reunion

La nostra recensione di Friends: The Reunion si avvia alla sua conclusione con un’importante considerazione. L’immagine che vedete sopra è quella che era stata scelta per la copertina di Rolling Stone in onore alla serie, in quel momento gli attori avevano un livello di fama assolutamente accecante. Aniston e Schwimmer hanno detto in proposito:

Nessuno può prepararti per questo. Nessuno stava passando quello che stavamo passando noi, tranne noi. La famiglia è stata di supporto, gli amici sono stati utili, ma solo noi riuscivamo a capirci

Friends: The Reunion regala delle risate sincere ma lascia anche un po’ indietro Matthew Perry. L’attore ha lottato con svariati problemi nel corso degli anni ed è stato dolorosamente onesto sulla sua salute mentale quando ha ammesso che sentiva delle grosse pressioni derivanti dalla sua parte nella serie. A un certo punto il cast ha detto di essere rimasto in contatto, e Perry ha detto:

Non ho avuto notizie da nessuno.

Con una battuta così secca che era impossibile dire se stesse scherzando oppure no.

Anche questo però fa parte del gioco e alla fine i toni della reunion sono rimasti ottimisti. L’unica pecca probabilmente è stata l’apparizione di celebrità casuali. Nel tempo impiegato da David Beckham per dirci di essersi identificato con Monica, o quello della sfilata di moda non necessaria con Cara Delevingne e Justin Bieber, avremmo potuto vedere interviste con persone che erano effettivamente apparse in Friends. Alcuni membri del cast di supporto sono apparsi, inclusa Maggie Wheeler nei panni di Janice, ma mi è dispiaciuto non vedere Paul Rudd (Mike), Giovannia Ribisi (Frank Jr) o la leggendaria Estelle (June Gable).

Alcuni membri del cast non sono riusciti a nascondere la loro felicità di essersi ritrovati, LeBlanc fra tutti è stato estremamente allegro e rilassato. Nel momento in cui Perry si è seduto di nuovo sulla poltrona reclinabile nel suo vecchio appartamento e ha detto a LeBlanc: “Ah, Matty, è un piacere vederti”, sembrava che lo intendesse davvero. E il pubblico di fan di Friends non può non condividere i suoi sentimenti.

intervista

 

Friends: The Reunion è disponibile per la visione su Sky e su Now.

88
Friends: The Reunion
Recensione di Laura Della Corte

Per concludere la recensione di Friends: The Reunion, non possiamo che assicurarvi che riuscirà a farvi ridere di cuore come ha sempre fatto regalandovi anche quella sensazione dolce-amara di nostalgia di qualcosa che è stato unico e irripetibile nel suo genere.

ME GUSTA
  • L'energia del cast
  • La nostalgia di rivivere certe scene con gli attori
  • Scoprire nuove cose sulla serie
  • L'atmosfera e la magia che si sono ricreate
FAIL
  • La sfilata e le apparizioni di celebrità "a caso"
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