Un altro spettacolo affascinante ci aspetta il 26: è la superluna di maggio. Superluna è il termine non scientifico che identifica la luna piena prossima al perigeo, e cioè quando la Luna si trova alla minima distanza dalla Terra. La Luna entra nel perigeo alle 3:52 della mattina del 26 ma comunque sarà possibile godere dello spettacolo aspettando la sera poco dopo il tramonto e ammirarla al suo sorgere.

Il perigeo viene raggiunto alle 3:52 della mattina del 26 prima della fase della Luna Piena che inizierà alle 13:41 del 26, un orario in cui la luna non è visibile.

Aspettando la sera, poco dopo il tramonto sarà possibile ammirarla al suo sorgere e così godere appieno dello spettacolo.

Superluna non è un termine scientifico è stato utilizzato solo negli ultimi 40 anni, e sta ad indicare plenilunio nel punto in cui la luna si trova alla minore distanza dalla Terra.

Viene chiamata super perché la distanza ravvicinata la fa sembrare molto più grande.

Curiosità: la superluna di novembre 2016 è stata la superluna più vicina in 69 anni, una superluna più vicina si vedrà nel 2030.

Secondo Fred Espanak esperto di eclissi e astrofisico della NASA in pensione, definisce superluna come luna piena entro il 90% della sua distanza più vicina alla Terra.

L’orbita della luna attorno alla Terra non è un cerchio perfetto, ha una distanza media di 382.900 km dalla Terra, ma il suo apogeo e perigeo gli approcci più lontani e più vicini dalla Terra cambiano ogni mese lunare.

Perigeo: 26 maggio, ore 03:52 , distanza 357. 309 km. prima della Luna Piena.
Luna Piena: 26 maggio, ore 13:14 ; distanza 357.462 km.

In coincidenza di questa luna piena e perigeo si aggiunge sempre domani un’eclissi totale di luna che le regalerà un colore rossastro, questa è visibile però soltanto in Asia, Australia, Oceano Pacifico, Nord e Sud America.

Ma per chi comunque non volesse perdersela è possibile osservarla in diretta in streaming.

Come tramandano i nativi americani la superluna del 26 maggio è tradizionalmente chiamata superluna dei fiori perché collegato alla primavera.