Il Centers for Disease Control and Prevention (CDC), l’organo di controllo della sanità pubblica USA, sta avendo a che fare con un’epidemia inattesa. No, non si tratta di una variante imprevista del coronavirus, piuttosto di salmonellosi, salmonellosi che in alcuni casi è dovuta alla bizzarra tendenza statunitense di baciare i polli.

La CDC denuncia infatti che tenendo conto solamente degli ultimi tre mesi e mezzo si siano registrati nello spazio di 43 Stati ben 163 casi di infezioni da salmonella ricollegati a interazioni promiscue con i comuni volatili da fattoria. 34 di questi casi hanno meritato l’ospedalizzazione.

La salmonellosi è, nel mondo moderno, un’infezione che nella maggior parte dei casi genera semplicemente una fastidiosa diarrea e, magari, qualche linea di febbre, motivo per cui gli esperti sono convinti che la vera portate dell’epidemia possa essere molto più ampia e che un numero imprecisato di persone si sia limitato a recuperare le forze senza scomodare il proprio medico.

Ecco dunque che il CDC si è trovato a dover creare una slide in cui si istruisce il popolo, tra le altre, a non baciare o coccolare i polli.

baciare i polli

 

Polli, anatre, oche e altri volatili – ma anche le tartarughe – possono essere portatori sani del batterio della salmonella, con il risultato che sia possibile sviluppare facilmente l’infezione, qualora vi si entri in contatto senza seguire le dovute precauzioni. Dare bacini corrisponde al non seguire le dovute precauzioni.

 

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