Wolfgang Puck, talentuoso chef ma anche grande comunicatore, racconta la sua incredibile storia in Wolfgang, documentario disponibile in streaming su Disney+ da venerdì 25 giugno. Il film racconta la storia di un uomo che supera gli ostacoli di un’infanzia travagliata diventando, grazie alla sua perseveranza, uno degli chef più prolifici del nostro tempo oltre che un nome noto, una figura pop che di fatto inventa il concept del “celebrity chef”.

 

Da adolescente in Austria, Wolfgang Puck sfrutta il suo amore per la cucina per sfuggire alla dura educazione imposta dal patrigno. Inizia il suo percorso di formazione in un rinomato ristorante francese prima di sbarcare in America all’età di 24 anni. Negli anni ‘70 a Hollywood, Puck inizia a lavorare al Ma Maison, creando un menu originale con ingredienti freschi e rendendo il locale, un tempo kitsch, un gioiello popolare e acclamato. Tuttavia, la mancanza di riconoscenza da parte del proprietario di Ma Maison spinge Puck a correre il più grande rischio della sua carriera e ad aprire il suo primo ristorante, Spago, che riscuote subito successo, apprezzato dalla clientela famosa sia per la nuova American cuisine che per la personalità di Puck.

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Quasi per caso, Puck crea il concetto di “celebrity chef” con le sue decennali apparizioni televisive e mette in piedi uno sbalorditivo impero globale di ristoranti, caffè e prodotti per provetti cuochi casalinghi. Ma le frenetiche esigenze professionali sconvolgono la sua vita familiare…
Puck attualmente gestisce più di 100 ristoranti in tutto il mondo, ha due Stelle Michelin, è stato l’unico a ricevere due volte il James Beard Outstanding Chef Award ed è stato il ristoratore ufficiale degli Academy Awards per oltre 20 anni.

Wolfgang è salito alla ribalta in un modo che nessuno chef aveva mai fatto prima. Nel farlo, ha dimostrato che uno chef può essere un narratore, un insegnante e un amico.

ha affermato David Gelb, il regista del film, nonché produttore presso Supper Club, premiato team di creatori dietro ai successi di documentari come Jiro e l’arte del sushi, Chef’s Table e Street Food.

  • Comunicato stampa