Che gli umani consumino molte risorse è cosa drammaticamente nota. Proprio per questo motivo, l’organizzazione di ricerca internazionale Global Footprint Network ha deciso anni fa di raccogliere e portare avanti la registrazione del “giorno di superamento della Terra”, meglio noto come Overshoot Day. In altre parole, il gruppo tiene nota di quando gli esseri umani iniziano a usare una quantità di risorse in eccesso rispetto al loro “budget” annuale.

Una simile data viene calcolata confrontando l’impronta ecologica dei cittadini con le stime della biocapacità globale, ovvero sulla cadenza con cui il nostro pianeta sia in grado di rigenerare le proprie risorse naturali. Ebbene, con oggi gli italiani hanno superato questo teorico punto di equilibrio e iniziano a consumare oltre alla “quota annuale” che gli viene messa a disposizione da Madre Natura.

Globalmente, la situazione è leggermente migliore, globalmente l’Overshoot Day si “festeggerà” il 5 di giugno, tuttavia ciò non rappresenta che una magra consolazione, considerando che solamente l’anno scorso il punto di non ritorno era stato fissato per agosto e che il trend sia nettamente in discesa.

L’Italia, poi, risulta essere particolarmente incline allo spreco: facendo riferimento ai dati raccolti dalla Global Footprint Network, il Bel Paese brucia risorse in maniera scriteriata, mantenendo ritmi di consumo che, per essere adeguatamente ammortizzati, richiederebbero quasi tre pianeti (2,7 Terre).

Di questo passo non basterà fuggire su Marte, quindi dobbiamo rivedere il nostro sistema di consumi oppure cercare immediatamente di trovare un qualche altro rifugio interplanetario da poter piegare alle nostre necessità.

 

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