Elon Musk ripudia i Bitcoin, Tesla non li accetterà più come metodo di pagamento

Elon Musk prende le distanze dai Bitcoin. Con un comunicato postato a sorpresa su Twitter, il CEO annuncia che Tesla interromperà con effetto immediato gli acquisti di nuove vetture pagando nella criptovaluta. Immediatamente dopo l’annuncio, il valore della criptovaluta è crollato a picco perdendo oltre 20 punti percentuali nell’arco di poche ore (salvo poi risalire grazie al mercato asiatico). Il mercato ha punito anche le azioni Tesla, che hanno perso l’1,25%.

Crediamo che le criptovalute siano una buona idea sotto molto profili, avranno un futuro promettente ma questo non può arrivare con un prezzo proibitivo per l’ambiente

si legge nel tweet di Elon Musk. Negli USA, Tesla solamente due mesi fa aveva introdotto la possibilità di acquistare le sue auto pagando in Bitcoin. Martedì Musk aveva suggerito che l’azienda un domani avrebbe potuto accettare anche i dogecoin come metodo di pagamento.

L’annuncio ha avuto un forte impatto sull’intero mercato delle criptovalute, che in queste ore è tendenzialmente in negativo. Vale anche per Ethereum.

Tesla ha sospeso la possibilità di acquistare le sue vetture usando i Bitcoin. Siamo preoccupati per il rapido incremento nell’uso di combustibili fossili per il mining di criptovalute e per le transazioni, specie il carbone, che ha le peggiori emissioni di ogni altro combustibile.

Tesla non venderà nessuno dei suoi Bitcoin. Pianifichiamo di usarli per le transazioni non appena il mining diventerà più sostenibile. Guardiamo anche con interesse alle criptovalute alternative che usino meno dell’1% dell’energia consumata dai Bitcoin.

si legge nel breve comunicato pubblicato da Elon Musk. Comunicato che è stato accolto con forte incredulità dagli appassionati del mondo delle criptovalute.

Non è chiaro, ad ogni modo, quale sia l’obiettivo di Elon Musk. Solamente poche settimane fa aveva dato il suo parere positivo ad un thread pubblicato su Twitter dalla Square di Jack Dorsey, dove veniva argomentato come fosse di fatto possibile incentivare la transizione del mining verso le rinnovabili. Ancora prima un gruppo di big del settore del mining aveva annunciato un progetto per stringere un accordo per il clima, sotto l’approvazione dell’ONU. Quello di Elon Musk potrebbe essere un maldestro tentativo di lobby per accelerare la transizione di un maggior numero di grossi miner alle fonte rinnovabili.

Ai più non è poi sfuggita una piccola, ma importante, incongruenza nel comunicato di Elon Musk e Tesla: i Bitcoin non consumano energia per le loro transazioni.

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