Golden Globe Awards: Netflix chiude con l’associazione dei premi
Netflix ha chiuso i rapporti con l'associazione dei Golden Globe Awards, l'Hollywood Foreign Press Association. Le parole di Ted Sarandos.
Netflix chiude con l’Hollywood Foreign Press Association, il gruppo che ogni anno organizza e ospita la cerimonia dei Golden Globe Awards, in quanto tra i membri della commissione non è presente alcuna persona afroamericana, e sappiamo bene che il servizio è dedito al concetto di inclusione.
Prima della cerimonia di premiazione di quest’anno, è stato rivelato in un nuovo rapporto che l’associazione, composta da più di 80 membri, non ha uomini e donne afroamericani nella commissione, anche se nella giornata di ieri i suoi componenti avevano annunciato l’intenzione di diventare più inclusivi.
Con questo annuncio l’Hollywood Foreign Press Association dichiarava di aver “votato in modo schiacciante per adottare un piano di riforma radicale dell’Associazione“, ma non è stato sufficiente a Netflix per mantenere i rapporti.
Ecco la lettera inviata da Ted Sarandos, il co-CEO di Netflix, all’Hollywood Foreign Press Association, organizzazione che si occupa dei Golden Globe Awards:
Come molti nel nostro settore, abbiamo aspettato oggi l’annuncio ufficiale nella speranza che riconosceste l’ampiezza dei problemi che l’HFPA deve affrontare e forniste una chiara tabella di marcia per il cambiamento.
Il voto di oggi è un primo passo importante. Tuttavia non crediamo che queste nuove politiche proposte, in particolare riguardo alle dimensioni e alla velocità della crescita dei membri, riuscirebbero ad affrontare le sfide sistemiche della diversità e dell’inclusione dell’HFPA o la mancanza di standard chiari che i membri dovrebbero seguire.
Quindi abbiamo deciso di interrompere qualsiasi attività con l’organizzazione, almeno fino a quando non verranno apportate modifiche più significative. Sappiamo che molti membri dell’associazione sono ben intenzionati e vogliono un vero cambiamento.
Sappiamo che dobbiamo lavorare ancora sodo per creare un settore più equo e inclusivo, ma Netflix e molti collaboratori con cui lavoriamo non possono ignorare il fallimento collettivo dell’HFPA nell’affrontare queste questioni cruciali con urgenza e rigore.
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