Non appena ha ricevuto la Child Nutrition Label dalla United States Department of Agriculture (USDA), Impossible Foods si è apprestata a far debuttare i suoi Impossible Burgers nelle scuole statunitensi, cosa che gli darebbe anche accesso ai fondi nazionali per l’alimentazione infantile.
Essendo un prodotto a base vegetale, l'”hamburger” in questione potrebbe offrire ai giovani studenti un pasto decisamente più sano ed ecosostenibile di quello che abitualmente si potrebbe trovare nelle mense a stelle e strisce. Nonostante questo, alcune voci si sollevano per opporsi alla proposta.
Marlene Schwartz, direttrice del Rudd Center for Food Policy and Obesity presso l’Università del Connecticut, fa notare che sia sempre il caso di tenere il branding al di fuori degli ambienti frequentati istituzionalmente dai bambini. Il timore è infatti che le corporation si sforzino di crearsi sin dagli albori i consumatori del domani, addestrandoli a un sapore che poi cercheranno anche nella loro vita adulta.
Quando permetti a un’azienda gigante di usare un simile contesto per spingere il loro marchi di fronte ai bambini.. va in conflitto con il senso stesso del sistema scolastico e credo sia assolutamente sleale. C’è un che di sacro nell’ambiente scolastico, il quale dovrebbe essere un luogo in cui gli studenti non dovrebbero essere spinti a comprare prodotti particolari,
ha riferito la donna.
Impossible Foods inizierà a essere servito per un periodo di prova nelle scuole di Palo Alto, California; Aberdeen, Washington; Edmond, Oklahoma e Union City, Oklahoma.
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- Impossible Foods eyes schools for new customers (theverge.com)