Quanto vale la nostra attività su Facebook, o meglio: quanti soldi fa il social network grazie ai nostri dati? Se lo è chiesto Chart.co, che ha tentato di arrivare ad una stima sufficientemente precisa. Non è la prima volta che uno studio tenta di calcolare il profitto per utente del social, ma la questione è diventata particolarmente rilevante proprio in questi giorni.

Nelle ultime ore Facebook e Instagram hanno iniziato a mostrare un avviso pop-up agli utenti che navigano da iPhone, spiegando che la nuova funzione di anti-tracking introdotta con iOS 14.5 rischia di compromettere la gratuità dei due social network. Posta l’implicita ammissione che l’azienda fa profitto con i nostri dati – su cui si basa la sua piattaforma di inserzioni pubblicitarie -, lecito allora chiedersi in che misura il tracciamento della nostra attività contribuisce a rendere Facebook in profitto, e quindi gratuito.

Chartr.co non dà una risposta universale, e si concentra sugli utenti nordamericani – USA + Canada -, arrivando alla cifra di 16$ al mese. Cifra compatibile con il ricavo per utente dichiarato nell’ultima trimestrale di Facebook, pari a 48$.

Nel frattempo, la nuova possibilità di bloccare il tracking delle app su iOS, ossia di gran lunga il sistema operativo mobile più usato in Nord America, rischia di compromettere in maniera importante questo business model.