Cyberspionaggio, countdown per una leak relativa alla Cina

porta cina

Un gruppo di hacker noto come Intrusion Truth ha promesso sul suo account Twitter l’arrivo di “qualcosa di nuovo” e i follower si aspettano già una qualche leak riguardante le presunte manovre di cyberspionaggio perpetrate dalla Cina.

“Presunte” perché, come capita spesso anche per le altre nazioni, il Governo cinese si smarca regolarmente e ufficialmente da quei gruppi di cybercriminali che colpiscono le nazioni avversarie. In effetti, questo è proprio uno degli atteggiamenti che non vanno giù ai membri di Intrusion Truth, i quali vogliono cercare a modo loro di “difendere” l’Occidente dagli attacchi digitali, ma anche demonizzare il consumo di hacker mercenari.

In passato, le leak del gruppo avevano in effetti identificato e denunciato i legami trasversali tra alcune aziende sovvenzionate dalla Cina e team di cybercriminali. Manco a dirlo, le aziende in questione sono immediatamente scomparse nel nulla.

Fino a poco fa, la Cina stava vincendo – ha agito con impunità, rubando dati attraverso lo sfruttamento di hacker mercenari al suo soldo che poi condanna come criminali. L’uso degli hacker mercenari rappresenta un tentativo deliberato di aggirare gli impegni presi dalla Cina per fermare queste attività illegali,

ha denunciato il gruppo.

 

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