Ieri aveva fatto notizia quella donna che, in occasione dello Shanghai International Automobile Industry Exhibition 2021, si era inerpicata sul tettuccio di una Tesla in esposizione per manifestare tutto il suo malcontento: ora l’aziende chiede scusa al Paese intero, promettendo di impegnarsi maggiormente in futuro.
La contestatrice aveva lamentato che il sistema frenante offerto sulle vetture berlina Model 3 fosse frequentemente difettoso, cosa che si sarebbe tradotta in un incidente che avrebbe poi costretto entrambi i genitori della donna in ospedale. Solo il mese scorso, la ditta aveva commentato lo scontro in questione citando come la responsabilità fosse del padre di famiglia, il quale avrebbe causato il danno confondendo l’acceleratore con il freno.
La posizione della ditta è drasticamente cambiata quando la Zhongyang Zhengfawei, la Commissione governativa che si occupa di supervisionare l’apparato legale del Paese, ha accusato la ditta di essere arrogante e di mettere a rischio la vita dei cittadini cinesi vendendo prodotti difettosi.
Ci scusiamo per aver fallito nel risolvere per tempo i problemi del possessore dell’auto. Cercheremo di fare il nostro meglio per imparare dalla lezione che ci viene offerta da questa esperienza,
riporta un post Weibo dell’azienda.
Tesla, ambendo all’interessante mercato cinese, ha preferito il domandare scusa a priori, a prescindere dal contesto, un atteggiamento molto distante dalle aggressive strategie diplomatiche che sta invece adottando negli Stati Uniti.
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