Hacker rivendono i video porno registrati dalle telecamere di sicurezza

Il canale televisivo Henan Television ha rivelato come ormai in Cina si sia consolidato un racket di video porno voyeristici che hacker privi di scrupoli ricavano infiltrandosi nei feed delle telecamere di sicurezza domestiche. Migliaia di device sono stati violati in tutto il Paese e i rivenditori hanno addirittura organizzato una gestione dei contenuti che prevede abbonamenti e dirette live.

Le province più colpite sono quelle del Guangdong, del Hunan e dello Hubei, fonti per eccellenza di un flusso di contenuti pressoché infinito. “Ho così tante video clip che non potresti finire di vederle in sei mesi neppure se ti mettessi a guardarle 24 ore al giorno”, dice con vanto uno dei cybercriminali per rendere nota la portata della sua impresa.

I cybercrimiali non si appoggiano solamente alle videocamere di sicurezza, agiscono anche attivamente piazzando di persona cimici e camere da presa nascoste all’interno delle stanze d’albergo, garantendosi un intervento che, nell’immediato, comporta pochissimi rischi.

Ho una dozzina di persone che viaggiano per la nazione a installare camere da presa ovunque vadano. Anche se gli hotel dovessero notarle, perderemmo solamente un apparecchio dal valore di qualche centinaio di yuan. Se quell’apparecchio riesce a riprendere un paio di clip, ha già coperto ogni eventuale perdita,

ha confessato uno dei gestori del giro.

Il mercato consolidato dagli hacker non si limita neppure ai porno. A quanto pare, infatti, molti sono soddisfatti anche solo dal gusto di poter invadere la privacy altrui, con alcuni dei prodotti più venduti che non fanno altro che riprendere per otto ore consecutive una famiglia che si rilassa in vacanza.

I prezzi partono dai 20 yuan (2,50 euro) per delle riprese in hotel prive di contenuti scabrosi, quindi scalano a 50 yuan (6,50 euro) se compaiono scene di nudo o di sesso. Esistono quindi i “pacchetti” delle dirette: 70 yuan (9 euro) per lo streaming di dieci appartamenti, 150 yuan (19,50 euro) per dieci appartamenti e dieci stanze d’hotel e 258 yuan (33 euro) per venti telecamere per tipo.

 

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