La testata The Verge ha recentemente pubblicato un’indagine in cui evidenzia come alcuni autori di video si siano visti trattenere da Facebook migliaia di dollari sulle retribuzioni che spettavano loro attraverso le entrate pubblicitarie raccolte dal sito.
Il problema si è sollevato a gennaio, in concomitanza con l’aggiornamento di Pages, tuttavia l’allarme non è partito immediatamente e men che meno è stato reso pubblico. Ogni mese il social offre infatti delle previsioni sui ritorni economici che i propri autori riceveranno dalla loro presenza sul portale, tuttavia si tratta pur sempre di previsioni e un periodo no può pur sempre capitare, una volta ogni tanto.
Qualcosa però non tornava comunque: i numeri dei visitatori effettivi non giustificavano un calo del fatturato tanto imponente, quindi diversi utenti hanno contattato l’assistenza, senza però ottenere alcune risposta.
Il mese successivo il problema si è ripresentato e ancora Facebook si è mostrato latitante. Non si parla neppure di cifre risibili, ma di buchi che spaziano dai 1.000 ai 20.000 dollari, con risultati assolutamente nefasti sulla sopravvivenza dei canali coinvolti, i quali devono comunque pagare fornitori e collaboratori.
Facebook sostiene di aver ora “risolto il problema tecnico che ha impedito a un contenuto numero di creatori video su Facebook di ricevere le loro retribuzioni pubblicitarie”. Il social comunica di essere entrato in contatto con le vittime della svista e che i pagamenti trattenuti verranno restituiti in blocco durante i pagamenti di aprile.
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