In una recente intervista con Variety, il CEO di WarnerMedia Ann Sarnoff ha condannato i bulli della Snyder Cut sui social media e ha sottolineato che i movimenti virali volti a spingere la Warner Bros. ad andare avanti con lo SniderVerse (#RestoreTheSnyderVerse) o che chiedono di vedere il taglio originale di David Ayer di Suicide Squad (#ReleaseTheAyerCut) non avranno gli stessi risultati ottenuti per Zack Snyder’s Justice League con l’hashtag #ReleaseTheSnyderCut.
Il rilascio di Zack Snyder’s Justice League su HBO Max e su Sky la scorsa settimana ha accentuato le pretese del fandom tossico. Non solo i critici e i dirigenti della WarnerMedia, quelli che non volevano realizzare il taglio di Zack Snyder, sono stati molestati dai fan sui social media negli ultimi quattro anni, ma anche i revisori a cui non piaceva lo Snyder Cut sono stati vittime di bullismo.
Ann Sarnoff, CEO di WarnerMedia, ha detto a Variety:
Non stiamo tollerando nulla di tutto ciò. Questo comportamento è riprovevole, indipendentemente dal franchise o dall’attività di cui si sta parlando. È completamente inaccettabile. Sono molto delusa dai fan che hanno scelto questa strada negativa per quanto riguarda la DC e alcuni dei nostri dirigenti. Vogliamo che questo sia un posto sicuro.
Vogliamo che la DC sia un fandom che si senta sicuro e inclusivo. Vogliamo che le persone siano in grado di parlare delle cose che amano, ma non vogliamo che diventi una cultura dell’annullamento di cose di cui nessuno è contento. Non ci occupiamo di questo. Si tratta di positività e celebrazione.
Il CEO di WarnerMedia ha messo anche in chiaro che l’uscita di Zack Snyder’s Justice League segna “il completamento” della trilogia DC del regista, dopo “Man of Steel” e “Batman v Superman”, e che non la Warner Bros. non ha intenzione di proseguire con la narrazione degli altri capitoli pensati da Snyder:
Siamo molto felici di aver realizzato il taglio, ma siamo anche molto entusiasti dei piani che abbiamo in serbo per tutti i personaggi DC multidimensionali che stiamo sviluppando in questo momento.
Per quanto riguarda invece il taglio della Suicide Squad di David Ayer, Ann Sarnoff ha aggiunto: “non lo svilupperemo”. All’inizio di quest’anno, Zack Snyder si è espresso contro chi etichetta i suoi fan come “tossici”, durante un’intervista con l’amministratore delegato di CinemaBlend, Sean O’Connell:
È solo un mucchio di BS. In quale mondo un fandom tossico raccoglie centinaia di migliaia di dollari per la prevenzione del suicidio?
Ricordiamo infatti che Zack Snyder lasciò il progetto originale, poi affidato a Joss Whedon, poco dopo il suicidio della figlia.
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