Le auto Tesla sono ufficialmente bandite dalle basi militari della Cina. Il Governo teme gli occhi indiscreti delle numerose telecamere montate sui veicoli dell’azienda americana.
Il divieto di entrare all’interno delle strutture militari con i veicoli è stato comunicato ufficialmente ai militari e alle loro famiglie nel corso di questa settimana. Il divieto, scrive il WSJ, si estenderebbe anche ad altre infrastrutture potenzialmente sensibili ma di tipo non militare.
Ricordiamo che le vetture Tesla sono dotate di un gran numero di sensori e telecamere montate in posizione sia anteriore che posteriore. Servono ad Autopilot, ma non solo. Dal 2019 l’azienda ha sbloccato quella che si chiama Modalità Sentinella, una funzione che consente di trasformare le auto Tesla in uno strumento di videosorveglianza, in modo da difendersi da eventuali (e purtroppo frequenti) atti vandalici.
Se per un complesso militare possono comprensibilmente costituire un rischio, in passato c’è chi ha visto nelle telecamere delle Tesla un enorme opportunità. Succedeva in Norvegia, dove – vista l’enorme diffusione del veicolo – le autorità speravano di poter risolvere il caso di un tentativo di dare fuoco alla casa di un sindaco sfruttando proprio la modalità Sentinella dell’auto. Ne avevamo parlato qua: