Morgan Stanley è una delle più importanti banche d’affari a livello mondiale ed ora è anche la prima ad offrire un portfolio d’investimento in Bitcoin. La banca gestisce più di 4 mila miliardi di dollari in asset.

Funziona così: per aderire al nuovo piano è necessario un capitale di almeno 2 milioni di dollari (e un conto presso l’istituto di almeno 5 milioni), mentre l’investimento nella criptovaluta ha un tetto massimo del 2,5% sul totale del capitale investito. Si tratta ovviamente di un asset dedicato ai clienti con una ‘tolleranza al rischio estremamente aggressiva’, l’enorme volatilità del bitcoin —si pensi al 2017, ma anche alle montagne russe più recenti— impongono una forte diversificazione dell’investimento.

La possibilità di aderire ai nuovi fondi verrà aperta a partire dal prossimo mese, nel frattempo i consulenti finanziari di Morgan Stanley stanno completando dei corsi altamente specializzanti dedicati interamente al nuovo asset.

Le altre grandi banche d’affari americane – Goldman Sachs, JPMorgan Chase e Bank of America – non offrono la possibilità d’investire in criptovalute attraverso i loro programmi di gestione del patrimonio.

Il 2021 è ricordato come l’anno dell’ingresso degli investitori istituzionali all’interno del ‘gioco delle criptovalute’. A gennaio, lo ricordiamo, sono arrivate le prime adesioni di Visa e Mastercard, poi l’investimento da 1.5 miliardi di dollari di Tesla.