Twitch sta valutando nuovo sistema per valutare la reputazione dei canali. Il nuovo ranking si chiama Brand Safety Score e, come intuibile, è pensato per aiutare le aziende ad individuare gli streamer più idonei alle loro campagne pubblicitarie.

 

L’obiettivo è quello di evitare che le pubblicità di alcune aziende possano comparire durante le dirette di streamer noti per l’uso di un linguaggio offensivo o per altri comportamenti borderline. Il ranking non è mai stato annunciato ufficialmente dalla piattaforma ed è stato scovato all’interno dell’API di Twitch da uno studente d’ingegneria informatica. Questo non significa ovviamente che il Brand Safety Score creerà terra bruciata attorno agli streamer che portano contenuti per un pubblico più adulto o che in passato si sono contraddistinti per comportamenti burrascosi. Si limiterà ad aiutare l’azienda a non far finire le pubblicità di uno specifico brand all’interno di dirette che rischierebbero di essere poco appropriate. Pensate ad uno streamer che gioca prevalentemente a giochi horror come Dead by Daylight: forse il suo canale non è adatto alla pubblicità di un nuovo cartone Disney, ma potrebbe esserlo per il prossimo film di Eli Roth o per quelle di un altro gioco a tema horror.

Stiamo esplorando nuovi modi per migliorare l’esperienza dei creator e degli spettatori su Twitch. Siamo anche interessati a migliorare il modo in cui possiamo combinare appropriatamente le pubblicità alla giusta community. La privacy degli utenti rimane una nostra priorità e non verrà mai compromessa.

ha detto un portavoce dell’azienda ad Engadget. Il sistema di ranking è automatico e monitora alcuni parametri chiave, come l’età dello streamer, lo storico di eventuali provvedimenti disciplinari e lo stato della sua parntership. Ma non solo: il sistema prende in considerazione anche un’ampia gamma di elementi, inclusa l’età PEGI dei giochi normalmente riprodotti.

Altre piattaforme come YouTube e Twitter, scrive sempre Engadget, utilizzano già sistemi di questo tipo per gestire le inserzioni pubblicitarie.