La Commissione di sicurezza nazionale degli Stati Uniti che è specializzata nelle IA lancia un grido d’allarme: la Cina starebbe per soppiantare gli USA come superpotenza delle intelligenze artificiali e gli equilibri di potere potrebbero essere messi a repentaglio.
La Commissione bipartisan guidata dall’ex CEO di Google, Eric Schmidt, sostiene infatti che l’America sia altamente impreparata nell’affrontare le sfide tecnologiche del futuro e chiede a gran voce che l’Amministrazione Biden sostenga con forza le ricerche del settore, compresa quella sui robot killer.
L’America non è pronta a difendere e competere nell’era dell’intelligenza artificiale. Si tratta di una dura realtà che dobbiamo affrontare. […] Sappiamo che gli avversari sono determinati nel rivoltare le potenzialità dell’Intelligenza artificiale contro di noi […] sappiamo che la Cina è determinata a superarci nella leadership sull’intelligenza artificiale,
recita il report pubblicato a inizio mese.
Baia, business unit del Gruppo United, ha sintetizzato il documento analizzandone il lessico. La Cina è legata a concetti quali “sorpasso”, “sfida”, “ora dominante”, “autosufficienza”; gli USA vengono descritti con termini quali “pericolo”, “dipendenza”, “import”.
Difficile capire quanto un simile report sia sensazionalista – negli USA si fa a gara per essere drammatici, quando si tratta di stabilire dove debbano finire gli investimenti governativi -, tuttavia non è inverosimile che la Cina stia per raggiungere il vantaggio nel campo delle IA, tenendo conto quanto abbia puntato sulle tecnologie di ultima generazione, 5G e satelliti compresi.
La soluzione proposta dalla Commissione? Ovviamente chiedono si raddoppino i fondi a disposizione del settore di ricerca e sviluppo, con un impegno che nel 2026 dovrebbe arrivare a 32 miliardi di dollari all’anno. Oltre a quello chiedono nuove università e l’accoglienza di immigrati specializzati.
Potrebbe anche interessarti: